Promotori Finanziari – Perché ho scelto Mps

Soffia il vento di novità in casa Monte dei Paschi. Un vento proveniente da Ubi, non privo di qualche freddura. Sono infatti due i nuovi acquisti in casa Mps banca Personale; stiamo parlando di Aldo Parrella e di Antonio De Rosa.

Entrambi opereranno nella rete del responsabile nazionale Mario Incrocci ma in zone diverse. Parrella svilupperà la sua attività a Napoli, mentre Antonio De Rosa se la vedrà a Castiglione Torinese, nella squadra del district manager Vittorio Bertinetti.

Una scelta che ribadisce la volontà di sviluppo della società; una volontà che torna palese se si pensa alla recente entrata di Mps Banca Personale nel mondo della consulenza finanziaria fee only (dopo l’entrata in campo di Fideuram e Credem).

Ma dato che è difficile trovare rose senza spine anche la storia di questo passaggio lascia qualche scia polemica. Abbiamo contattato Aldo Parrella, il quale ci ha spiegato meglio il motivo della sua scelta: “Quando lavoravo in Ubi, ai tempi in cui si parlava ancora di Banca Lombarda, tutte operazioni che mi accompagnavano nella mia attività quotidiana erano molto semplici da eseguire e mi trovavo al meglio anche con i colleghi. L’avvento di diversi professionisti dall’universo Xelion ha cambiato lo scenario; l’ambizione di ammodernare le procedure (che utilizzavano essenzialmente il supporto cartaceo) ha finito col rendere il tutto più complesso e anche l’ambiente ne ha risentito. Così, quando mi si è presentata, grazie a una conoscenza, l’opportunità di lavorare presso Mps Banca Personale, ho accettato di buon grado, ritrovando il sorriso perduto tra i colleghi; ugualmente hanno fatto i miei clienti, da sempre legati a me da un rapporto di fiducia assoluta, legame che rimane inalterato anche in tempi di crisi, sempre che un promotore sia capace di conquistarlo.”

Insomma, dovendo dare un titolo a questo racconto, lo si potrebbe intitolare “va dove ti porta il sorriso”. Un sorriso, sembrerebbe, destinato a durare, dato che la nascente figura del consulente finanziario non sembra preoccupare l’attività del dott. Parrella “Sono convinto che sia una cosa molto positiva, anche se utopica nella sua realizzazione. In Italia la clientela è da sempre legata alle grandi banche, indi credo che poche, specialmente nel segmento retail, saranno le persone che opteranno per la consulenza indipendente; c’è l’ostacolo mentale del pagare un servizio di consulenza, quando questo viene erogato abitualmente dai promotori. In parole povere, credo che molte persone ritengano che l’indipendenza non valga la parcella.”

Parole senza dubbio non banali e di forte impatto. Ma si sa, le rivoluzioni, anche personali, non nascono dalle rose. 

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