Dopo aver parlato di vincitori e vinti nel mondo delle reti del mese di maggio è giunto il momento di allargare la nostra prospettiva di analisi sull’arco dei primi mesi del 2009 (gennaio-maggio). Per prima cosa concentriamoci sul fronte prodotti.
Partendo dal risparmio gestito, il bilancio sul fronte della raccolta è decisamente incoraggiante, con 1, 96 miliardi di Euro. A guidare la cordata ci pensano i fondi comuni e Sicav di diritto estero con 2,3 miliardi di Euro; staccati di molto i fondi di fondi, con 171,9 milioni di Euro, e i fondi comuni e Sicav di diritto italiano, che regalano 100 milioni. Le note dolenti provengono dai comparti GPF e fondi chiusi, rispettivamente con un calo di 821 e 227,3 milioni di Euro, ma a non brillare è anche il settore delle GPM con -21,7 milioni di Euro.
Se ci spostiamo sull’amministrato gli ingressi sono ugualmente consistenti, con 1,43 miliardi di Euro; tuttavia, se se ne analizza la composizione, si avrà la conferma della persistente propensione alla “non rischiosità”. La raccolta in titoli decrementa di ben 2.29 miliardi di Euro, bilanciata dall’ exploit della liquidità, con 2,21 miliardi di Euro; a chiudere la partita con il segno “più” ci pensa il collocamento del mercato primario, che dona 1,5 miliardi di Euro complessivi.
Passiamo ai volti. Ennio Doris fa amplein e la sua rete si porta a casa lo scettro della migliore sul lungo (oltre che su ogni singolo mese). Da inizio anno la quota complessiva raggiunta dall’esercito dei family banker è di 1,67 miliardi di Euro, trainata dal comparto fondi e Sicav con 383 milioni di Euro.
A replicare la posizione di maggio ci pensa anche Finecobank, tuttavia facendo circa un quarto di quanto ottenuto da chi la precede; stiamo infatti parlando di “soli”, si fa per dire, 449 milioni di Euro. Male gli assicurativi (-56 milioni), molto meglio la liquidità (351 milioni).
Terzo posto del podio per Credem. I promotori finanziari della società emiliana, capace di regalare il miglior risultato trimestrale Assogestioni con 450,3 milioni di Euro, riescono a raccogliere 231 milioni di Euro complessivi da inizio anno, per la maggior parte frutto dei fondi e sicav (286 milioni).
La maglia nera del 2009, per ora, se la aggiudica Azimut Consulenza per Investimenti. La sim del gruppo di Pietro Giuliani rimane sotto il segno positivo e perde in totale 202 milioni di Euro, con il comparto GPM che pesa fortemente in negativo, con -412 milioni di Euro.