Promotori Finanziari- Banca Generali, la consulenza si fa con l'open architecture

Banca Generali ha dato il via alla terza fase dell’open architecture. Dopo aver abbracciato l’approccio multibrand nel lontano 2003 e aver continuato a credervi fino ad oggi, apportando sempre ulteriori modifiche ed evoluzioni, la società guidata da Giorgio Girelli ha deciso di evolvere la propria strategia e stringere un accordo con cinque delle più importanti case di gestione a livello internazionale, ossia Blackrock, Credit Agricole AM, Invesco, Morgan Stanley e Vontobel.

I cinque nuovi comparti entreranno nella BG Selection, sicav lussemburghese di Generali, nata con l’obiettivo di fornire agli investitori uno strumento flessibile ed efficace. Ma la novità più importante è che i cinque comparti saranno gestiti in delega da ciascuno dei nuovi partner.

Con questi nuovi accordi sale a 14 il numero di comparti già esistenti, ma la società ha annunciato di aver già chiuso ulteriori 4 accordi con altri provider, che saranno ufficializzati entro la fine dell’anno, e che sono allo studio degli ulteriori ampliamenti per la prima parte del 2010.

«Ritengo che disporre di un’architettura aperta sia la base indispensabile per poter fornire un vero servizio di consulenza ai clienti e Banca Generali ha adottato questa soluzione dal 2003» ha dichiarato l’a.d. Giorgio Girelli. E per l’amministratore delegato la consulenza è possibile soltanto con l’architettura aperta, perché è solo attraverso la competizione e lo stimolo che da essa proviene che si può recuperare terreno nel difficile campo dei rendimenti.

Per il direttore generale Piermario Motta la sicav presenta notevoli vantaggi tra cui «flessibilità della scelta, tempestività nell’investimento, possibilità di switchare e non dover parcheggiare la liquidità momentaneamente in conti correnti ma collocarla presso fondi liquidità presenti all’interno della sicav. Inoltre l’ ottimizzazione fiscale e 1 solo modulo per tutti i comparti». Ma tutto questo sarà integrato al modello di consulenza Advisory, il sistema integrato nato dalla collaborazione con Morningstar, che permette già una visione globale del portafoglio del cliente, non solo quello che è in pancia a Banca Generali, ma anche quello presso terzi. Questa analisi completa apre a quella che secondo Giorgio Girelli sarà la quarta fase dell’evoluzione dell’open architecture, ossia la fase di monitoraggio e bilanciamento dei portafoglio dove il problema non da poco riguarderà come far collimare l’interesse del cliente con quello dell’azienda.

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