Banche – Occore ancora capitale negli Stati Uniti

Le banche americane devono aumentare di almeno 300 miliardi di dollari il proprio capitale per coprire le crescenti perdite creditizie e le future richieste di dotazione patrimoniale da parte delle Autorità. Secondo quanto riportato da Bloomberg, un analista di Deutsche Bank ha affermato che occorrono almeno 200 miliardi di dollari solo per rafforzare il rapporto Tier 1, utile per misurare la capacità di sopportare le perdite da parte degli istituti creditizi. Infatti, le future richieste da parte delle Autorità regolamentatrici sono indirizzate ad avvicinare il Tier 1 al 10% degli asset totali.

Le banche US hanno già provveduto a munirsi di 507,1 miliardi di dollari da quando è cominciata la crisi finanziaria a partire dal 2007, secondo i dati di Bloomberg. La Fed ha condotto stress test sulle più grandi e importanti banche prestatrici di denaro nazionali quest’anno, vincolando 10 di esse ad aumentare il proprio capitale di 75 miliardi di dollaro, come cuscino contro i peggiori scenari macroeconomici.

Secondo gli analisti, l’economia USA si contrarrà quest’anno come non mai dal 1946. Il tasso di disoccupazione è salito al 9,5% a giugno, il livello più alto dal lontano agosto 1983.

Delle 16 banche creditizie analizzate da Deutsche Bank, Well Fargo & Co. è risultata quella con il trimestre più forte. La quarta banca USA più grossa in termini di asset, infatti, è risultata in questa indagine davanti a Charlotte, banca del Nord Carolina, JPMorgan Chase & Co. e Citigroup.

Quelle con i risultati trimestrali più deboli, al contrario sono state Cleveland’s KeyCorp, Marshall & Ilsley Corp., Atlanta’s SunTrust Banks Inc.e Zions Bancorporation.

Le banche subiranno probabilmente perdite nella seconda parte di quest’anno e molte anche nel 2010, conclude il report di DB.

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