Lo studio legale austriaco che ha avviato l’indagine, accusa l’ente creditizio di aver recato danni per centinaia di milioni in seguito ad operazioni effettuate da Bank Austria sul mercato monetario e soprattutto in operazioni sul mercato dei cambi.
Oltre agli investitori istituzionali, sarebbero coinvolti in tali operazioni anche comuni ed enti locali. Tali investitori, difatti, non sarebbero stati messi al corrente dei rischi connessi alle operazioni effettuate dalla banca, sulle quali la stessa avrebbe realizzato, secondo l’accusa, ingenti profitti. Si incolpa Bank Austria, in sostanza, di aver realizzato operazioni speculative che andavano al di là di quella che doveva essere una normale gestione del risparmio.
Dal canto suo, però, la banca si difende, respingendo le accuse rivolte, nello specifico, contro due dei propri dipendenti che lavoravano nel mercato monetario e dei cambi, che tuttora conservano il proprio posto di lavoro. In una nota, infatti, il portavoce dell’ente creditizio Martin Halama, ha dichiarato: “Assolutamente rigettiamo tutte le accuse, non sapevamo ufficialmente fino a oggi (7 luglio) che fossero in corso indagini contro la nostra società, i nostri dipendenti”.
Peraltro, l’anno scorso Bank Austria si è ritrovata coinvolta nello scandalo Madoff, attraverso la partecipazione del 25% detenuta in Bank Medici, “istituto” che aveva investito oltre 2 miliardi di dollari nei “fondi a buon rendere” del “generoso Bernie”; 150 anni di carcere per lui.