Eccesso di ottimismo… eccesso di pessimismo

Se poi ti chiedono qual è il tuo orizzonte temporale di investimento, quasi ti offendi… lungo, naturalmente! Non hai dubbi nell’affermare la tua propensione al lungo periodo.

Ma quando i mercati subiscono flessioni (e in questi giorni ne sappiamo qualcosa), improvvisamente senti di aver bisogno dei soldi, li vuoi vedere fisicamente sul conto, se potessi te li porteresti a casa e ti metteresti a contarli uno per uno. Giustamente vuoi osservarli, toccarli, annusarli per avere conferma che ci sono, che esistono. Il tuo orizzonte temporale si accorcia, diventa “adesso” e non ti interessa più il guadagno poiché vuoi solo il capitale certo. Se non ti servono veramente i soldi, se comanda la pancia, è questo uno dei momenti in cui perdi di più. Normalmente, monetizzi le perdite investendo in strumenti di breve termine dai rendimenti spesso in discesa, perché le autorità monetarie tendono a stimolare l’economia nei momenti difficili riducendo il costo del denaro. Esattamente quello che sta succedendo ora con la corsa all’acqusto dei Bot.

Ecco cosa ti aspetta… se non stai attento:


Infatti, se vendi dopo fortissime perdite (preso dal panico, anche se i soldi non ti servono) e investi solo in Bot, hai una sola certezza… che recupererai il tuo denaro dopo molti anni.

Quindi, non cogli le opportunità che può offrire il mercato azionario dopo le fasi di forti ribassi. E non finisce qui, perchè spesso ricomprerai quando il mercato sarà già risalito tanto… ma sarà troppo tardi. Questo ragionamento ha senso se riesci a gestire l’emotività e se i soldi non ti servono nel breve periodo.

Quanto costa questo giocare a nascondino con te stesso?

Ecco un altro esempio concreto:

Chi nel 1998 ha investito nei fondi specializzati in azioni bancarie, chi nel 2000 ha sottoscritto fondi tecnologici, chi nel 2002/2003 ha acquistato obbligazioni e fondi a capitale garantito, all’apice del loro successo, chi nel 2007/2008 ha comprato prodotti a capitale garantito dell’orbita Lehman Brothers è poi rimasto deluso.
Sapeva cosa stava comprando o viveva solo di disinformazione finanziaria ed emotività collettiva? Il coinvolgimento emotivo – il denaro emoziona, anche se è difficile ammetterlo – è stato causa di errori nelle scelte di acquisto o vendita e ha portato a inseguire i prodotti finanziari di moda.
Ciò, nel lungo termine, non ha dato i risultati sperati anche perché generalmente gli intermediari finanziari tendono a vendere tali prodotti, e i risparmiatori ad acquisirli, quando ormai il settore, il tema, il Paese “del momento” sono già sulla cresta dell’onda.

Quindi, generalmente, troppo tardi.

Tutti i giorni su Bluerating.com sarà possibile leggere “a puntate” il vademecum blu “Io non ci casco più!”. Lunedì 8 giugno è partita anche la newsletter mensile gratuita di educazione finanziaria “Io non ci casco più! News”, che sarà veicolata dal sito www.iononcicascopiu.it e avrà carattere informativo e divulgativo.
 

 

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