La storia di oggi è una piccola lezione di come le logiche di causa effetto siano spesso incoerenti con le premesse del processo. Già, perché Awd holdings è il gruppo tedesco leader del brokeraggio dei servizi finanziari, e Awd sim era la sua filiale italiana; facile quindi pensare al ripetersi di una storia di successi o, perlomeno, non a tinte grigie.
Invece la realtà è stata un’altra cosa. Una politica di reclutamento molto aggressiva e incentrata su neolaureati, ma evidentemente poco premiante; in unione a ciò la percezione di poca chiarezza sul piano strategico, la liquidazione volontaria e recenti sgradevoli episodi, come la pioggia di multe per il management (13 esponenti aziendali), sancita nel settembre 2008 da Consob.
Ora è la stessa Consob ha scrivere la parola fine a questa vicenda. E’ stata infatti revocata l’autorizzazione alla società all’esercizio dei servizi di investimento di collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente e di consulenza in materia di investimenti, ed è stata disposta la cancellazione della stessa società dall’albo delle sim.
Per la serie, “I have a dream” non basta. Nella finanza, per essere dei novelli Martin Luther King di successo serve anche essere il pragmatismo machiavelliano.