Reti, parte bene il 2017. Raccolta di 2,3 miliardi a gennaio

A gennaio 2017, secondo la sigla di categoria Assoreti, si registra una raccolta netta positiva per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede pari a 2,3 miliardi di euro. Le risorse nette investite nel mese confluiscono prevalentemente sui prodotti del risparmio gestito, per un ammontare pari a 1,8 miliardi di euro, ovvero il 77,2% della raccolta totale, mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti in regime amministrato è positivo per 537 milioni di euro

La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di Oicr è positiva per 835 milioni di euro: gli investimenti coinvolgono principalmente le gestioni collettive di diritto estero, con entrate nette complessive per 690 milioni di euro, ma è positivo anche il bilancio degli Oicr di diritto italiano, con la prevalenza delle sottoscrizioni per 28 milioni di euro. Nel comparto assicurativo/previdenziale i premi netti versati a 490 milioni di euro. Di questi, il 78,3% confluisce sulle polizze multi-ramo, per un valore pari a 384 milioni di euro, mentre più contenuto è il bilancio delle unit linked (23 milioni di euro), per le quali si riscontra comunque il maggior versamento in termini di premi lordi (854 milioni di euro), e delle polizze vita tradizionali (16 milioni di euro). I volumi netti di raccolta delle gestioni patrimoniali individuali sono positivi per 487 milioni di euro: il 70,5% degli investimenti netti coinvolge le Gpm (gestioni atrimoniali mobiliari), per 343 milioni di euro, mentre il saldo delle movimentazione sulle Gpf (gestioni patrimoniali in fondi) è positivo per 144 milioni di euro. Il contributo mensile delle reti al sistema di Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta su un ammontare di 1,4 miliardi di euro, pari al 24,5% delle risorse nette totali confluite nel sistema fondi (5,7 miliardi di euro).

QULI TITOLI NEI PORTAFOGLI – La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è positiva per 200 milioni di euro. I dati, per i quali si dispone della ripartizione per macro tipologia di prodotto, evidenziano la prevalenza degli ordinativi di acquisto sui titoli di Stato (156 milioni di euro), sui titoli azionari (46 milioni) e sugli Etf (90 milioni), mentre prevalgono i disinvestimenti dai titoli obbligazionari (-90 milioni di euro) e dai certificates (-224 milioni). Il saldo della liquidità è positivo per 337 milioni di euro, attestandosi su volumi più contenuti rispetto a quanto osservato nell’ultimo trimestre del 2016. A fine mese i clienti primi intestatari dei contratti sono pari a 3,871 milioni. Il numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede., con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti, è pari a 22.417 unità (24.956 unità per l’intera compagine – dato stimato); di questi, 22.072 unità risultano effettivamente operative (con portafoglio maggiore di 0).

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