Bancari e consulenti finanziari, cresce l’ipotesi di un contratto unico

CONTRATTO UNICO (FORSE)- La richiesta è del sindacato Fabi e l’associazione di categoria Abi si è dichiarata disponibile a un confronto. Le parti sociali del settore del credito sembrano intenzionate a porre le basi per la creazione di un contratto di lavoro unico per tutti i lavoratori del che operano all’interno del sistema bancario italiano: dagli impiegati allo sportello ai funzionari della bancassurance (inquadrati come assicurativi) fino ad arrivare ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. La proposta è stata rilanciata ieri dal segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni. Antonio Patuelli, presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana) ha detto di non avere pregiudizi a disuterne. Oggi, secondo le stime più accreditate, circa 25mila consulenti finanziari lavorano per le banche (su un totale di circa 55mila iscritti all’Albo). Questa categoria di cf, pur essendo diventati figure strategiche per il business degli istituti bancari, godono attualmente di minori tutele rispetto a quelle previste per chi ha invece un contratto di lavoro dipendente.

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