Unipol accusa la crisi, cala l'utile del 75%

Unipol Gruppo Finanziario ha chiuso la prima metà di quest’anno con un utile netto consolidato pari a 63 milioni di euro (-74,6% rispetto ai 250 del primo semestre 2008, realizzati in un contesto di mercato notevolmente diverso).

Il risultato del conto economico complessivo, che considera anche gli utili/perdite sulle attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS), è positivo per 133 milioni di euro, contro i 97 milioni negativi registrati al 30 giugno del 2008. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo, riporta una nota della società, è salito del 2,9% a 3.531 milioni. La situazione di solvibilità è rimasta in linea con quella registrata a fine 2008 (circa 1,25 volte i requisiti minimi richiesti).

La raccolta diretta Danni nel complesso si è ridotta dello 0,9% a 2.163 milioni di euro. Forte crescita, invece, per la raccolta del comparto Vita, passata da 1.619 milioni di euro del primo semestre 2008 a 2.772 milioni di euro (+71,2%). Ha contribuito in particolare la controllata Bnl Vita che, nei primi sei mesi dell’anno, ha segnato un volume di premi pari a 1.763 milioni di euro (+174%), superiore a quanto realizzato nell’intero esercizio 2008 (1.535 milioni). In sensibile incremento (+17,9%) anche la raccolta delle reti proprietarie, formate dalle agenzie di UGF Assicurazioni e dalle filiali di UGF Banca. Rilevante il volume dei nuovi affari in termini di APE, pari a 193 milioni (+48,4%).

Carlo Salvatori, amministratore delegato, ha commentato: “In un semestre ancora profondamente segnato dalla crisi finanziaria e dalla recessione economica, il Gruppo UGF ha saputo adattare con coerenza al nuovo contesto le strategie a suo tempo individuate. Sui rami Danni si sono addensate nubi che sono in parte significativa dipendenti da fattori esterni, rispetto ai quali abbiamo forti azioni mirate di riforma del portafoglio e di razionalizzazione della rete distributiva. Naturalmente, poiché tutte le azioni messe in atto nel nostro settore dispiegano i loro risultati nel tempo e sono in parte condizionate dalla situazione economica, ci attendiamo di vedere i primi effetti positivi nella seconda parte dell’anno e di aver posto solide basi per un pieno recupero dal 2010. Abbiamo inoltre mantenuto il livello di margini attesi dalla nuova produzione Vita. Si sta realizzando con determinazione l’azione di rilancio di UGF Banca, sulla quale si vedono i primi effetti di recupero della redditività. Infine i movimenti di ripresa in atto sui mercati finanziari, seppure in un anno iniziato male e con tassi d’interesse molto bassi, ci stanno permettendo di ottimizzare la gestione finanziaria, rispetto alla quale resta confermata la linea guida della tutela del patrimonio di Gruppo”.

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