Banche – Banco di Sicilia, 16,5 milioni l'utile

Il Banco di Sicilia (Gruppo Unicredit) ha chiuso il primo semestre 2009 con un utile netto di 16,5 milioni di euro. Il margine d’interesse si è attestato a 245,2 milioni di euro, mentre i proventi da intermediazione e diversi, essenzialmente rappresentati dalle commissioni nette, hanno raggiunto i 122 milioni. Il margine di intermediazione, quindi, si è attestato a 367,2 milioni di euro.

Il conto economico dei primi sei mesi di BdS si chiude con un utile dell’attività corrente ante-imposte, pari a 32,9 milioni di euro. Le imposte sul reddito sono state determinate in 16,4 milioni. L’utile netto, pertanto, si e’ attestato a 16,5 milioni.

La raccolta complessiva dell’istituto di Ivan Lo Bello è risultata pari a 27.906 milioni di euro: quella diretta è stata pari a 12.623 milioni di euro, mentre quella indiretta si è attestata a 15.283 milioni (composta da risparmio amministrato per 9.618 milioni e da risparmio gestito per 5.665 milioni). I crediti verso clientela sono pari a 5.530,3 milioni.

Nel mese di marzo è stato avviato Impresa Italia, il progetto di supporto del mondo produttivo varato da UniCredit Group che mette a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 7 miliardi di euro, valorizzando la garanzia dei confidi. E proprio nell’ambito di tale progetto dallo scorso mese di marzo a fine agosto il Banco di Sicilia ha deliberato oltre 146 milioni di euro a favore di 1.370 imprese siciliane.

“E’ la prova concreta – sottolinea Roberto Bertola, amministratore delegato del Banco di Sicilia – della volontà della banca di essere vicina con i fatti alle aziende e al tessuto economico e produttivo della regione. Vogliamo essere sempre di più banca del territorio ed e’ per questo motivo che già in questi giorni, ad integrazione di quanto già fatto con il progetto Impresa Italia, stiamo attivando task force di dialogo con le associazioni di categoria e con i confidi per individuare, analizzare e risolvere le situazioni di potenziale difficoltà e disagio delle aziende e per trovare insieme soluzioni per traghettare quelle meritevoli fuori dalla crisi”.

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