Banche – Draghi chiede trasparenza, Faissola è pronto

Da [p]Mario Draghi[/p] arriva l’ultimo imperativo: basta a clausole e postille possibilmente nascoste ed illeggibili, scritte in basso ai fogli informativi e documenti vari, in modo che il cliente possa tranquillamente non leggerle. Le banche devono garantire maggior trasparenza delle operazioni e dei servizi prestati, nelle comunicazioni destinate alla clientela. Bankitalia, infatti, ha ribadito come le banche devono utilizzare caratteri più chiari, in modo da riportare una chiarezza informativa più cristallina presso la clientela.
 
Al meeting di Confesercenti di Perugia, il presidente dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, [p]Corrado Faissola[/p], ha affermato che il sistema italiano è pronto per mettere in pratica le nuove indicazioni arrivate da Palazzo Koch.

“Il sistema italiano è già all’avanguardia a livello europeo per la trasparenza” ha commentato Faissola, spiegando come le banche abbiano accolto con favore le nuove disposizioni di Draghi. Il sistema bancario italiano rispetterà assolutamente la normativa e l’Abi, da parte sua, si adopererà per esercitare un’ulteriore pressione sugli istituti di credito affinché trasparenza e chiarezza siano sempre garantite al cliente.

Il presidente dell’Associazione ha poi contestato il fatto che lo Stato sia intervenuto a favore delle banche: “Lo Stato non ha dato nemmeno un centesimo alle banche”. Gli enti creditizi, infatti, sono andate avanti nella bufera economica da sole, senza avvalersi di aiuti concreti. Il governo ha, poi, contribuito verso novembre istituendo dei salvagenti che hanno stabilizzato la situazione economica, ma “di concreto non c’è stato nulla”, ha sostenuto Corrado Faissola. Questi ha, infine, ricordato che una sola banca è ricorsa ai Tremonti Bond per 1,45 miliardi di euro (Banco Popolare a metà marzo).

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!