Assoreti – Calma piatta, Mediolanum sempre più sola

Tutto come prima, o quasi. Se infatti luglio viaggiava a quota 1,3 miliardi di euro di afflussi, il mese successivo è più o meno stazionario mostrandone 1,1; le novità, se di novità si può parlare, sussistono nell’analizzare il podio dei migliori, non tanto nell’osservara il solito noto vincitore, ma piuttosto i suoi più agguerriti rivali. Ma procediamo con ordine.

Come già detto, il dato rilevato da Assoreti indica nel mese di agosto una raccolta netta positiva per le reti di promotori finanziari pari a 1,1 miliardi di euro. La ripartizione tra i comparti evidenzia come i volumi di raccolta siano riconducibili principalmente al flusso di risorse destinato al risparmio gestito (1,2 miliardi di euro), che rappresenta il migliore risultato per il mese di agosto negli ultimi quattro anni, solo in parte controbilanciato dal deflusso complessivo della componente amministrata (-106,6 milioni di euro). Nel mese di agosto, la raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è stata complessivamente positiva per 908,3 milioni di euro; gli OICR esteri continuano a riscuotere i maggiori consensi nelle scelte d’investimento, con una raccolta netta di 707 milioni di euro, mentre i fondi italiani registrano flussi netti per 112,1 milioni.

Le gestioni patrimoniali individuali chiudono con un bilancio nell’insieme positivo, grazie ai valori di raccolta delle GPM (131,6 milioni) nonostante le GPF continuino a registrare deflussi per 51,2 milioni di euro. La raccolta in prodotti assicurativi (121,1 milioni di euro) cresce del 28,3% rispetto al mese precedente grazie all’apporto delle unit linked che registrano una raccolta di 118,5 milioni di euro. Il contributo complessivo delle reti al sistema di OICR, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato, quindi, nel mese di agosto su un ammontare positivo per 1,0 miliardo di euro, rappresentando il 35,3% della raccolta complessiva del sistema (2,8 miliardi di euro). Da inizio anno, il contributo delle reti è stato positivo per 4,9 miliardi di euro, dato che si confronta con il risultato negativo degli altri canali distributivi (-14,1 miliardi di euro).

La raccolta in titoli è stata negativa per un importo complessivo di 464,7 milioni di euro, con una prevalenza degli ordinativi di vendita sugli acquisti per tutte le tipologie di titolo; ancora positiva la liquidità con una raccolta netta di 358,1 milioni. Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 3,7 miliardi di euro per il risparmio gestito e un intermediato di 9,2 miliardi di euro per le transazioni in titoli e di 122,8 milioni di euro per gli altri prodotti e servizi. Il numero di promotori finanziari è stimabile a fine mese in 24.698 unità, delle quali 23.898 effettivamente operative.

Passando al consueto fronte societario, Mediolanum conduce come sempre le danze, mentre sono Azimut Consulenza per gli Investimenti e Allianz Bank a seguire la rotta di Doris.

Da segnalare, infine, i 3,5 milioni di euro raccolti dai promotori di Banca Fideuram, che, dopo il crollo di luglio (-53,5 milioni) riducono il saldo negativo di inizio anno (-41,7 milioni), grazie soprattutto ai 468,76 milioni raccolti in otto mesi nel solo risparmio gestito: la risposta concreta della rete alle dichiarazioni recenti della capogruppo (“Fideuram non è strategica”).

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