Rispetto al mese di luglio che ha visto la partenza di 155 promotori finanziari che non risultano più attivi nel mondo delle reti, nel mese di agosto l’addio alla professione ha riguardato soltanto 42 soggetti.
Infatti considerando i dati Assoreti emerge che a livello di unità il numero di promotori attivi è passato da 23.940 a 23.898 pf. Sostanzialmente si tratta di 42 promotori finanziari che hanno deciso di lasciare il mondo delle reti. Non è detto che queste persone si siano cancellate dall’albo, magari hanno optato per la più in voga professione di consulente finanziario indipendente che continua ad attirare professionisti sia dal fronte ex promotori attivi nelle SIM, sia dal settore bancario.
A livello di reti non c’è nessuna rete che si contraddistingue in particolare. Rispetto al mese di luglio che aveva visto un deflusso molto consistente dalla rete di Mediolanum per quanto riguarda questo mese in considerazioni non si può parlare di vere e proprie fughe da qualche realtà. Così come non è possibile stabilire una regina del reclutamento.
Nella sostanza, infatti, tra coloro che hanno visto diminuire la propria rete troviamo Banca Network (-12 pf); Banca Generali (-8 pf) e FinecoBank (-8 pf). Come si nota non si tratta di numeri degni di nota perché su reti consistenti come quelle di Banca Generali e Finecobank composte rispettivamente da 1.294 pf e 2.585 la percentuali è inferiore all’1%. Anche a livello di reti attive non ci sono segnali così considerevoli. Finanza & Futuro Banca che nel mese di giugno era stata la regina del reclutamento con 20 nuove unità, è due mesi che non presenta nessuna variazione nella rete. Nel mese considerato Azimut ha visto l’ingresso di 5 nuovi pf così come San Paolo Invest.
C’è chi sostiene che l’inattivismo delle reti sia imputabile anche al nuovo esame per diventare promotori finanziari. Peccato però che nella nuova sessione sia stato promosso il 26,8% dei presenti. Un risultato in crescita e non di poco conto considerando le precedenti sessioni.