Capolavori Italiani in asta a londra

Sull’onda del successo della XX Century Italian Art Sale svoltasi ad ottobre dello scorso anno, in cui si era registrato il 94,2 % di venduto sul valore totale, Sotheby’s punta sull’arte nostrana con opere esclusive e nomi della massima importanza: Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Marino Marini, Lucio Fontana, Salvatore Scarpitta, Jannis Kounellis, Alighiero Boetti, Afro, Emilio Vedova e Mario Merz.
Tra le opere in vendita ricordiamo interno con frutta di Giorgio De Chirico stimato 900.000 – 1.200.000 sterline. Quest’olio su tela, realizzato tra il 1926 e il 1929, merita effettivamente un’attenzione particolare, poiché unisce la tipicità tematica delle opere di De Chirico all’inconsueto utilizzo di un tono quasi monocromatico
Altro importante highlight dell’asta è una scultura in bronzo dipinta a mano di Marino Marini, realizzata nel 1950.
La preziosa statuetta, stimata 600.000-800.000 sterline  è un esemplare del tema più celebrato dall’artista, il cavallo e il cavaliere. Delle sei versioni di questo bronzo, ben due appartengono ai musei: una si trova alla Nationalgalerie di Berlino e l’altra alla Fondazione Marino Marini di Pistoia.  
Tra le creazioni di maggior rilievo compaiono anche tre opere di Lucio Fontana, maestro sempre molto apprezzato, e che soprattutto negli ultimi tre anni, ha conosciuto un boom di mercato straordinario: se nel 2003 le vendite totali annue dell’artista ammontavano a circa 4.190.000 euro, nel 2007 sono passate a 42.214.410 euro e nel 2008 sono lievitate a 69.157.297.  Tra i tre lotti dell’artista all’incanto emerge un Concetto Spaziale realizzato nel 1961, appartenente alla serie degli Olii, con una stima di  350.000-450.000 sterline.  Gli altri due capolavori di Fontana all’asta sono anch’essi lotti degni di nota: Concetto Spaziale, Attese (1966), una tela inondata di rosso, con valore di stima 300.000-400.000 pounds, e Concetto Spaziale, un uovo in terracotta dipinta del 1960-65, disponibile per 45.000-55.000 sterline.

Molto bella è una tela di 150×130 cm firmata Jannis Kounellis. The Black Rose (La Rosa Nera), concepita nel 1967 dopo due anni di inattività dell’artista, è proposta con una stima che oscilla tra le 200.000 e 300.000 sterline. La tela di importanti dimensioni è una meravigliosa testimonianza della rinascita creativa dell’artista e del ruolo fondamentale da lui giocato nella maturazione dell’Arte Povera. Affermandosi come un monumento all’universo creativo di Kounellis, la Rosa Nera è stata una delle prime composizioni a preannunciare la svolta radicale verso i criteri dell’Arte Povera e può essere considerata come un opera di fondamentale imporatnza per tutto il movimento dellìarte povera.
Molto intensa, come del resto tutti i suoi lavori, è una tela di Emilio Vedova: Per la Spagna del 1962 un’opera rimasta fuori dal mercato per trent’anni, visivamente energica e politicamente impegnata, che ora esce nuovamente allo scoperto con una stima di 350.000-450.000 pounds. Molto bello anche un planisfero politico di Alighiero Boetti che rappresenta la genesi delle sue famosi arazzi conosciuti come mappe stimat 220.000-260.000 sterline.

L’asta di Londra è molto attesa dagli operatori del settore perchè considerata barometro della situazione attuale del mercato dell’arte, neanche a dirlo, un suo successo potrebbe rilanciare le azioni dell’arte nostrana ma anche le prossime aste di arte moderna e contemporanea.

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