Cari colleghi, vi scrivo per dirvi qualcosa che va controcorrente. Ho letto valanghe di lettori scagliarsi contro la nostra associazione più rappresentativa, Anasf. Si parla di una realtà come se fosse una scelta irrevocabile, ma in sostanza, come ben sappiamo, si tratta di una adesione volontaria. Al che, mi domando io, l’origine di una eventuale scelta sbagliata non sta essenzialmente nell’averla fatta e, poi, nel perpetrarla? Penso sinceramente che tutte queste lamentele siano il semplice frutto della nostra italianità.
Siamo un paese radicato nell’immobilismo, esente dalla presa di responsabilità dei singoli (guarda a caso i commenti che leggo sono anonimi), che non perde occasione nell’essere costantemente “contro” i poteri forti (sarà anche per questo che in Italia, a prescindere dal governo, alle elezioni è solita vincere l’opposizione) a parole, per poi mostrarsi servizievole nella pratica (chissà quanti di voi, che ora siete a sbraitare come casalinghe sul balcone di casa, avranno stretto la mano a un qualunque rappresentante dell’associazione che tanto criticate, nel corso di una qualsiasi delle tante occasioni istituzionali in cui Anasf si mostra presente).
Chiaro, il lavoro svolto da Nibali e co. non può essere definito “fantastico” e non è neanche detto che giustifichi appieno il contributo relativo; tuttavia le iniziative disponibili sono numerose e in linea con l’attività tipica che ci si può aspettare da una associazione di questo tipo (tra l’altro, per chi volesse cambiare aria, c’è sempre disponibile Assonova). Siete contrari? Benissimo fondate una nuova realtà; uno l’aveva proposto, ma ovviamente era anonimo. Poveri promotori, ci stiamo mostrando ben poca cosa, malgrado cravattine trendy e giacche d’ordinanza. Ma in fondo, non è il servizio, giusto, ciò che ci interessa maggiormente? Tra una commissione e l’altra per prodotti vergognosi che la maggioranza di noi colloca, ci rimane sempre tanto tempo per sprecare fiato in cose del genere. A ragione veduta, una critica che potrei muovere a me stesso. Saluti.
Xxxx Xxxxxx promotore
Commento:
Sig. Presidente..ma cosa vuol giustificare ciò che non esiete?Lei grida contro la nostra categoria, ci rimprovera perchè ci lamentiamo che di parole tante ne abbiamo sentite ma i fatti?
Elenchi ciò che l Anasf ha fatto..avanti i risultati ottenuti per un pò di dignità alla nostra categoruia..li elenchi e vedrà che lei …L’arte del silenzio è meglio dell’imbroglio parlante….e non parli poi dei prodotti spazzatura che siamo obbligati a vendere se vogliamo mangiare..forse noi pensavamo che proprio Voi dovevate opporvi contro le società prodotto..saluti
Risposta (di Matteo Chiamenti):
Ehm, gentile lettore, non vorrei frenare il suo entusiasmo, ma l’articolo qui sopra non è frutto della penna di Elio Conti Nibali. Trattasi di un promotore come lei.