Le banche dell’Eurozona allentano la stretta sul credito nel corso del terzo trimestre. Questo è quanto emerge dal sondaggio condotto tra 118 banche nel periodo compreso tra il 14 settembre e il 2 ottobre.
I risultati comunicati dalla Banca Centrale Europea evidenziano un calo della percentuale delle banche che mantengono alti vincoli all’eccesso al credito dal 21% del secondo trimestre all’8%.
Questa tendenza conferma le indicazioni osservate nel sondaggio condotto ad aprile di quest’anno, che suggerivano l’approssimarsi di un punto di svolta, tuttavia la stretta sul credito accumulatasi nel corso della crisi finanziaria ancora non ha invertito la tendenza, e rimane molto significativa, almeno secondo quanto affermato dalla Bce. Per il quarto trimestre le banche dell’area Euro prevedono solo una leggerissima attenuazione dei criteri di accesso al credito da parte delle imprese, mentre è sul fronte famiglie che il numero di banche che hanno aumentato i vincoli alla concessione di mutui immobiliari scende dal 22% al 14%.
Situazione simile per il credito al consumo, che passa dal 21% al 13%. Anche la domanda netta di credito, tuttavia, ha proseguito a scendere, raggiungendo la quota di -20%, a causa degli investimenti fissi. La Bce auspica un ritorno al positivo entro il 4° trimestre, almeno fino al +1%.
Si mantiene invece più attiva la domanda netta di mutui immobiliari da parte dei nuclei familiari, raggiungendo i 10 punti percentuali. Continua invece la discesa della domanda netta di credito al consumo.
Note positive giungono anche dall’approvvigionamento dei fondi da parte degli istituti di credito, fatto già riflesso dalla caduta dei tassi interbancari. La Bce ha comunicato che l’accesso ai fondi e ai mercati delle cartolarizzazioni per le banche è stato meno difficile nel terzo trimestre rispetto a quello precedente.