Promotori Finanziari – Cambia tutto, felici di pagare

Risparmiatori esultate (o scappate, a seconda dei casi), il vostro consulente è tornato. Il 2009 sta per finire, il 2010 è alle porte, il mercato del lavoro si appresta a ripartire e le reti sono pronte a sfruttare il presunto rilancio dell’economia reale (spazientite da mesi di mercato effervescente, con però ancora poca propensione al rientro deciso da parte della clientela ). Ma con quale consulenza avremo a che fare? La stessa pre-crisi oppure una nuova forma di approccio al cliente? La verità è che, nonostante non se ne parli molto, il mondo finanziario è cambiato; per la verità è mutato più di pelle che di struttura, orientandosi con determinazione verso alcuni prodotti e aprendosi a rinnovati modus agendi.

E così ecco che le nostre care e vecchie banche rinnovano l’abito della loro consulenza (pur mantenendosi fedeli alle proprie origini e ai propri obiettivi), cavalcando il trend della parcella sulla scia delle incombenti esigenze di indipendenza bipartizan. Ne è esempio lampante Banca Euromobiliare, come ci racconta responsabile promozione finanziaria Stefano Bisi: “Da un paio d’anni abbiamo convertito la nostra offerta al multibrand e da quest’anno la nostra politica commerciale ha assecondato tutte le indicazioni della direttiva Mifid allineando la remunerazione dei nostri promotori finanziari senza distinzione tra prodotti di casa e di terzi ed eliminando qualsiasi forma di conflitto di interessi. Oltre alle gestioni patrimoniali, centrali nella nostra offerta, offriamo ai nostri clienti un modello di consulenza che permette la selezione dei migliori strumenti a nostra disposizione, siano essi di risparmio gestito o amministrato, collocati direttamente o all’interno di strumenti assicurativi. Stiamo continuando a formare la rete in questa direzione ed i risultati di questi primi mesi sono più che confortanti, in particolare nei confronti della clientela, che dimostra di apprezzare un approccio consulenziale ad ampio respiro ed impostato per produrre valore nel tempo monitorando attentamente tutti gli aspetti di rischio e di volatilità dei mercati. Il pricing del servizio è particolarmente competitivo e costruito per potersi adattare ad ogni esigenza.”

Una spirito di consulenza rinnovato e fedele alle origini al tempo stesso; un’evoluzione, diciamocelo, resa possibile dalla ritrovata calma delle acque finanziarie congiunturali: “La ripresa dei mercati dal secondo trimestre e l’arrivo dello scudo fiscale hanno consentito al settore prima di riprendere fiato e successivamente di trovare nuove opportunità di sviluppo molto interessanti. Siamo tornati al gestito dopo che abbiamo saputo salvaguardare nei mesi precedenti gli asset della nostra clientela anche grazie a prodotti monetari che il gruppo di cui Banca Euromobiliare fa parte ci ha messo a disposizione. Rispetto al passato la clientela si è mostrata più attenta ed informata ed alla ricerca di un servizio di asset allocation più che di un prodotto in particolare. A questa esigenza abbiamo risposto con il lancio del servizio di consulenza personalizzata a pagamento che sviluppa e monitora con costanza dei portafogli dedicati, selezionando tra fondi e sicav delle migliori case d’investimento di tutto il mondo e titoli in amministrata. Dopo la pesante crisi e seguendo le indicazioni normative derivanti dalla direttiva Mifid, il mercato si è dimostrato finalmente ricettivo verso questo modello di offerta che elimina qualsiasi conflitto di interesse in capo al distributore nella proposta di servizi d’investimento. Per quanto riguarda il reclutamento, direi che il 2009 è stato un anno di attesa, in cui ci siamo concentrati nel portare a regime gli importanti investimenti del 2008, anno in cui abbiamo acquisito la rete pf di Citibank, con circa 80 professionisti, oltre ai private banker e sportelli. Abbiamo pertanto preferito concentrarci su operazioni mirate su piazze importanti come Roma, dove abbiamo di recente inaugurato una nuova filiale dedicata alla promozione finanziaria in Piazza del Popolo e reclutato il nuovo coordinatore territoriale Carlo Balice, e la Sardegna dove abbiamo consolidato, con l’ingresso di un gruppo di pf di valore e l’ingresso del nuovo area manager Luigi Pintus, gli investimenti logistici effettuati a Cagliari negli anni precedenti. Insomma, un completamento del modello su base pressoché Darwiniana”. Perché si sa, se le rivoluzioni richiedono caos e follia, le evoluzioni si basano quasi sempre sul senso pratico.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!