Banche – Mutuo giusto? Lo scopri in 3 passi

Oltre al conto corrente anche per il mutuo casa Bankitalia ha emesso una guida per chiarire con linguaggio semplice e chiaro quelle che sono le caratteristiche del prodotto mutuo.

In particolare dopo una prima infarinatura riguardo a che cosa è il mutuo, a cosa serve e a chi lo si può richiedere e a chi è concesso, ecco spiegato quali sono le domande da porsi prima di sottoscriverlo.

Le domande fondamentali sono:

– Quanto posso chiedere?
In generale, l’intermediario concede un importo che non supera l’80% del valore dell’immobile, valore stabilito in base alla perizia effettuata da un esperto. A volte gli intermediari concedono mutui che vanno anche oltre l’80% del valore dell’immobile, ma in questi casi richiedono maggiori garanzie e spesso condizioni meno favorevoli per il cliente.

– Quale rata mi posso permettere?
Prima di chiedere il mutuo è opportuno valutare attentamente il proprio reddito, anche in prospettiva, e la propria disponibilità
mensile al netto delle spese fisse. È bene che la rata non superi un terzo del reddito disponibile, per poter far fronte alle spese correnti, a spese impreviste e a possibili riduzioni di reddito (malattia, infortunio, licenziamento).

– Quanto mi costa il mutuo?
La principale componente del costo è costituita dagli interessi, che sono il compenso per il prestito erogato e dipendono anche
dalla durata del mutuo. Agli interessi si aggiungono altri costi, tutti indicati nel Foglio Informativo disponibile presso l’intermediario e sul suo sito web. Nella pianificazione delle spese si deve inoltre tenere conto delle spese notarili e delle imposte.

– Quale durata mi conviene?
La durata del mutuo, concordata tra cliente e intermediario e definita nel contratto, incide sull’importo della rata.
A parità di impor to del finanziamento e di tasso di interesse (> Il mutuo dalla A alla Z), quanto più breve è la durata, tanto più
alte sono le rate ma più basso l’importo dovuto per gli interessi; quanto più lunga è la durata, tanto maggiore è l’importo dovuto
per gli interessi ma più leggere le rate.

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