Corrado Faissola, presidente dell’Abi (associazione bancaria italiana) si dichiara favorevole alla costituzione di una banca per il Mezzogiorno.
”L’Istituzione di una nuova banca potrebbe sicuramente essere una risposta positiva per il Sud”, ha dichiarato il presidente durante un’intervista al Mattino.
“Ovviamente dovrà operare in maniera efficiente e rispettando le regole del mercato”, precisa Faissola, “solo così il nuovo istituto potrebbe effettivamente contribuire al miglioramento della qualità del credito nel Meridione”.
Il numero uno dell’associazione ha inoltre affermato che non nutre alcun timore riguardo la nascita di questa nuova banca pubblica, in quanto questo ente non sarà controllato dallo Stato. La partecipazione pubblica sarà infatti monitorata e poi ceduita dopo i primi 5 anni di operato.
“Il fatto che la banca sia stata creata su iniziativa del governo non deve creare condizioni di privilegio al nuovo istituto. Se dovesse esserci una diversità di trattamento e di condizioni si aprirebbero problemi notevoli dal punto di vista del rispetto delle norme sulla concorrenza da parte della Commissione europea. Ma non mi risulta che sia questo l’obiettivo del governo”, ha sostenuto Faissola, che ha voluto inoltre smentire la convinzione che il Sud sia penalizzato nell’erogazione del credito: “I dati sono chiarissimi; nelle regioni meridionali, negli ultimi cinque anni, gli impieghi alle imprese hanno registrato un tasso medio annuo di crescita dell’8,9% rispetto all’8,1% del centro-nord”, conclude il presidente.