Promotori Finanziari – Cassol risponde: anche il consulente va controllato

Abbiamo chiesto a Gianfranco Cassol di rispondere alle osservazioni del nostro lettore. Ecco la risposta del presidente di SOL&FIN SIM S.p.A .

Una premessa è fondamentale: l’attività di “Consulenza in materia di investimenti” da Servizio Accessorio è stata elevata a Servizio di Investimento, come l’attività di “Gestione di portafogli”.
Quindi se un confronto si deve fare, questo dovrebbe riguardare le due figure professionali che erogano i Servizi di Investimento: il Gestore ed il suo prodotto gestito ed il Consulente emittente le raccomandazioni personalizzate ed il suo prodotto consulenziato.
Tutto qui.

Per quanto riguarda l’osservazione del Lettore del sito www.bluerating.com, sottolineo che lui stesso conferma in toto quanto da me esposto, perché pone a confronto l’attività del Consulente emittente le raccomandazioni personalizzate con l’attività del Gestore di portafogli, e infatti dice: “Sfugge evidentemente al dr. Cassol che per tutti i monitoraggi sopra citati esistono Uffici Studi e Ricerche in grado di dare ogni supporto tecnico (al Consulente emittente) al fine di svolgere l’attività con standard di qualità eguali se non superiori (a quella del Gestore)”.

Tralasciando quell’eguali se non superiori, devo dire che anche i Gestori di portafogli dispongono di Uffici Studi e Ricerche di elevato standing e utilizzano le scientificità degli stessi, ma ciò nonostante i Gestori sono soggetti a tutti i controlli e valutazioni, e sono tanti, che ho citato nel mio articolo su Teleborsa “La Consulenza Finanziaria Primaria (Diagnosi) e Secondaria (Ricetta)”.
Personalmente desidererei e propongo di fare altrettanto, niente di più e niente di meno, al fine di valutare le competenze dei Consulenti emittenti, che si concretizzano nelle raccomandazioni personalizzate e non nella struttura degli Uffici Studi e Ricerche eventualmente utilizzata. I vari indici (Sharpe, Jensen, Tracking Error … ), i rating (Morningstars, Bluerating, Lipper, …. ) e le performance non riguardano la valutazione degli Uffici Studi e Ricerche, bensì il Gestore ed il suo prodotto gestito.
La mia non è un’idea straordinaria, né può creare un clima particolare, ma è semplicemente dare al Cliente una tutela attraverso informazioni e valutazioni sui Gestori e sui Consulenti emittenti che erogano i loro Servizi d’Investimento.
Diversamente si avrebbe nel mercato due figure: il Gestore soggetto controllato e il Consulente soggetto non controllato.

Per quale motivo due pesi e due misure?
Il nostro augurio è che questi due Servizi d’Investimento (Gestione e Consulenza) siano i più validi possibili, perché ciò è nell’interesse di tutti.
Infine va considerato che i due pesi e le due misure, oltre a privare l’Investitore delle necessarie informazioni per effettuare scelte oculate, comporterebbe per il Promotore Finanziario, nello svolgimento della sua attività professionale l’impossibilità di disporre di dati valutativi e comparativi indispensabili per una “gestione” completa del Cliente.

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