Promotori finanziari snobbati dai trentenni

Il numero di famiglie seguite dai promotori finanziari si aggira da anni intorno a quota 4 milioni. Fin qui niente di nuovo. La novità riguarda l’età media dei clienti dei pf: 50-60 anni e oltre i 60 anni. Secondo un sondaggio sulla propensione all’investimento e sulle preferenze dei risparmiatori riguardo ai rapporti con gli intermediari, realizzato dall’Ufficio Studi di Copernico SIM, la maggior parte dei clienti delle reti appartiene a queste fasce di età.

Solo il 42,3% dei soggetti intervistati appartenenti alla fascia di età compresa tra i 51 e i 60 ha dichiarato di non avere un promotore finanziario, contro il 49,3% dei soggetti con età superiore ai 61 anni. Mentre per la fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni la percentuale di coloro che non hanno un promotore finanziario sale al 64,4%, quasi sette giovani su dieci.

“Un possibile motivo potrebbe essere dovuto dalle strategie adottate dalle reti negli ultimi 20 anni” si legge nel report di Copernico Sim “Oggi sembra che ci sia molto da fare per consolidare un trend di penetrazione sul mercato”. E non è un caso che ben il 67,7% dei risparmiatori con un’età inferiore ai 40 anni dichiara di non avere investimenti finanziari.

Ma le sorprese riguardano anche la natura degli investimenti finanziari dei soggetti che dichiarano di averne almeno uno. Tra questi è dominante (neanche a dirlo) la componente obbligazionaria (13%) e bilanciata (14,5%), ma c’è anche un buon 8,5% di clienti che non sa in cosa ha investito il proprio denaro.

E la componente azionaria? A discapito di tutte le leggi base della consulenza previdenziale e finanziaria, aumenta con l’aumentare dell’età. Sono i soggetti con un’età compresa tra i 51 e i 60 anni quelli che detengono il maggior numero di prodotti azionari in portafoglio (11,4%), mentre tra i giovani (30-40 anni) questa percentuale scende al 2,5%.

Non resta che consolarsi con l’alto grado di soddisfazione espresso dai soggetti che hanno un promotore finanziario in merito al servizio offerto: il 30,9% giudica il rapporto con il pf buono, se non ottimo.

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