Consulenti – Nafop manda un siluro a Consob

Nafop canta vittoria. Almeno in parte. Infatti l’associazione che riunisce i consulenti Finanziari Indipendenti e delle Società di Consulenza Finanziaria è soddisfatta perché parte delle considerazioni presentate in consultazioni Consob sono state recepite favorevolmente.

Infatti è scaduta il 4 dicembre la presentazione delle osservazioni alla precedente consultazione pubblicata da CONSOB il 18 novembre 2009 relativa al regolamento di attuazione degli artt. 18bis e 18ter del d.lgs. n. 58/1998 sulla figura professionale del consulente finanziario indipendente.
 
Nafop ha mosso delle osservazoni che ruotano attorno a tre concetti chiave:, ossia  il regolamento deve tener conto della personalizzazione propria dell’attività di consulenza, la possibilità per il consulente, di personalizzare i tempi, le modalità ed i luoghi in cui prestare la consulenza e infine l’impianto sanzionatorio. In particolare riguardo a quest’ultimo aspetto Nafop suggerisce un impianto sanzionatorio maggiormente articolato nell’individuazione dei comportamenti perseguibili. Attualmente nel quadro regolamentare mancano sia il concetto di gravità del danno, che quello di dolo e ne deriva il rischio di radiazione per puri errori materiali. Poiché nessun intermediario finanziario rischia la cessazione dell’attività per un simile errore, è opportuno che l’Organismo deputato alla tenuta dell’Albo sia fornito non solo di sanzioni graduabili, ma anche di un sistema di valutazione delle violazioni.
 
«Nafop ha lavorato a questa nuova fase alacremente – considerati i tempi molto ristretti chiesti da Consob per la presentazione delle ulteriori osservazioni  – al fine di favorire il migliore recepimento della nuova figura di consulente nel quadro normativo attuale. Il consulente finanziario indipendente, remunerato esclusivamente dal cliente, si pone infatti come elemento fortemente innovativo all’interno del quadro giuridico e di vigilanza. Nafop intende sottolineare il proprio lavoro per la tutela di una categoria professionale che fa dell’interesse esclusivo del risparmiatore l’oggetto della propria attività» ha commentato Cesare Armellini, presidente Nafop.

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