Sulla copertina di questo libro c’è un vecchio telefono perché tutto è cominciato da quell’apparecchio lì. Oggi ci sono altri sistemi per comunicare, ma quando ho iniziato a fare il consulente finanziario, non esisteva il cellulare e i computer pesavano chili! Eravamo agli albori dell’homo tecnologicus…
Il consulente finanziario è colui che investe i risparmi degli altri ricavandone innanzitutto un vantaggio per gli altri e poi anche per sé, dato che svolge questa attività per guadagnarsi da vivere. Poi ha cambiato nome, ed è diventato “promotore finanziario”. Infine, dove lavoro io, viene chiamato “family banker”, il banchiere di famiglia.
Attenzione: il promotore finanziario sta al family banker come la scimmia sta all’uomo: se il pianeta si fosse evoluto dal Big Bang ad oggi in 24 ore, noi – come specie umana – occuperemo gli ultimi tre minuti di questo grande giorno, e il family banker sì e no gli ultimi tre decimi di secondo! Infatti, passato un quarto di secolo dal mio “little Bang”, se guardo indietro mi rendo conto di averne fatta di strada, consumando letteralmente molte scarpe. Ma siccome sono un tipo sportivo, la cosa non mi dispiace.
Dunque: il mio lavoro consiste nel reperire persone che dispongono di qualche somma di denaro e intendono fare in modo che quel denaro e intendono fare in modo che quel denaro possa fruttare qualche benefecio finanziario. Possa, cioé, procurare altro denaro grazie a buoni investimenti e- con quetsi – acquisire una maggiore serenità nell’affrontare il futuro…