Un italiano nato in Germania, Francesco Vanni D’Archirafi, figlio di un diplomatico, è uno dei manager emergenti nell’impero di Citigroup. Vanni D’Archirafi, come spiega oggi il “Wall Street Journal” in una lunga inchiesta, guida infatti il business del Global Transaction Services (Gts) che smista ogni giorno operazioni finanziarie per più di 3 trilioni di dollari, ivi compresi la conversione delle monete per la Federal Reserve e la gestione dei pagamenti delle forze armate americane ai contractors che operano in Iraq. La tecnologia e i servizi di Gts sono presenti in più di 100 paesi e la divisione è diventata una gallina dalle uova d’oro per la banca guidata da Vikram Pandit, oggi partecipata al 27% dal Tesoro americano. Nel dettaglio, infatti, la Gts genera il 10% dei ricavi di Citigroup e circa metà dei 6 miliardi di utile dell’istituto.