Pronti ad aumentare la reddittività

…la spina nel fianco per molte compagnie. Così, nel suo ultimo piano industriale presentato ad ottobre, Fonsai ha messo a punto una serie di interventi per migliorarne la redditività. Delle quattro aree di intervento, due riguardano il danni, per un valore complessivo di 335 milioni. «Per quanto riguarda il settore auto, per il 2010 prevediamo una crescita contenuta nella raccolta di premi Rca e Cvt. Questo tenendo conto delle previsioni sul Pil 2010, che sono nel segno di una crescita modesta, e degli interventi messi in campo dal mercato assicurativo nell’Rca nel 2009» precisa Fausto Marchionni, amministratore delegato. «Le compagnie hanno infatti reagito alla contrazione delle immatricolazioni con interventi tariffari e con azioni volte a ridurre i budget di monte sconti assegnati alle reti distributive. Per queste ragioni, e a fronte di una stabilizzazione del parco circolante, ci attendiamo un’inversione dell’attuale trend» continua l’a.d. di FonSai. Inoltre
la società ha introdotto una nuova tariffa per il segmento Auto. «La nuova tariffa, in vigore dal 1° dicembre, è stata costruita per tenere conto dei cambiamenti di mercato e per riflettere meglio la rischiosità dei clienti, tenendo conto delle differenze di veicolo, di età, sesso, provincia, degli effetti dell’indennizzo indiretto. La tariffa prevede inoltre una riduzione della mutualità e tiene conto dell’aumento dei massimali minimi di legge, in vigore dal mese di dicembre. Per il 2011, ci attendiamo un impatto dovuto all’evoluzione del pricing sugli andamenti tecnici di 250 milioni» confida Marchionni. Un passo in più per rendere i prodotti  più competitivi, come stabiliva il piano industriale. «Con il piano sono state varate una serie di iniziative finalizzate a migliorare e rendere più competitivi alcuni prodotti, introducendone di nuovi e mettendo a punto particolari garanzie nei settori Casa, Rc Professionale e Malattie, così da permettere alle reti efficaci campagne di riforma dei contratti in portafoglio alla clientela» precisa l’a.d.
Diversa invece la situazione invece nei settori non auto. «Considerando tutte le difficoltà connesse alla situazione economica, è prevedibile che nel 2010, il segmento retail mantenga possibilità di sviluppo» conclude Marchionni.

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