Fideuram raddoppia con lo scudo

Exploit da parte di Banca Fideuram. In un solo mese il flusso di raccolta della rete del gruppo Intesa Sanpaolo è passato da 538, 913 milioni agli attuali 1,020 miliardi. Si tratta di circa 500 milioni di raccolta in più. Sicuramente a influire le casse della rete sono stati i flussi di capitali rimpatriati. Anche se la società non ha ancora dichiarato quanto flusso è stato gestito dalla rete in totale, si parla di circa 3,5 miliardi che in questi ultimi mesi hanno mandato in vetta la raccolta netta totale della rete guidata da Antonello Piancastelli.

Se si entra nel dettaglio del mese di dicembre si scopre che il flusso più consistente ha riguardato il gestito con 1,111 miliardi, di questi gran parte è affluita sui fondi 766,775 milioni, un bel balzo rispetto ai 236,613 milioni del mese di novembre. Infatti rispetto al mese di novembre è da evidenziare che il flusso più consistente nel mese di dicembre ha riguardato il gestito, mentre nei mesi scorsi la raccolta era stata trainata soprattutto dall’amministrato.A dicembre, invece il segmento amministrato presenta un deflusso di 90,628 milioni, principalmente sul fronte liquidità.

La rete, inoltre, ha visto crescere anche il segmento delle gestioni patrimoniali, non quelle in fondi che restano in terreno negativo, ma quelle monetarie passate da un flusso di -6,142 milioni di novembre a +233,903 milioni di dicembre.
Unico dato un po’ sottotono il numero di promotori finanziari operativi. La rete tra novembre e dicembre ne ha persi 10, arrivando a un numero di pf operativi pari a 3058 unità. Nulla di preoccupante però, seppure le preoccupazioni per i pf restano. Ancora oggi infatti non è chiaro quando si discuterà dell’Ipo di Fideuram. Passera continua a fare dichiarazioni, anche da Davos, ove si tiene il World Economic Forum, ma nulla di concreto sembra vedersi all’orizzonte.

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