Intervistato dal Sole24Ore Barbieri illustra come il portafoglio della clientela sia “eccessivamente improntato alla prudenza”, e si domanda di conseguenza quale sia la ragione che spinge ad investire “tutti i risparmi in titoli di Stato, che rendono zero, quando l’azionariato l’anno scorso ha reso il 22%”.
“E’ il momento di guardare con fiducia a strumenti di risparmio gestito meno conservativi”, continua Barbieri, invitando i risparmiatori ad “introdurre a piccole dosi elementi diversi dai soliti bond pubblici”.
“Diversificare e’ sempre una buona cosa”, conclude il nuovo responsabile Mps, “e in questo momento il mercato borsistico offre opportunità da prendere” in quanto, secondo il parere di Barbieri, “la ripresa è in atto, anche se a macchia di leopardo”.