Banche, meno ricavi dal segmento affluent

Ricavi inferiori per le banche. Secondo quanto riportato da uno studio condotto da Equiteam e presentato da Efma associazione di banche, compagnie di assicurazione e finanziarie, e Finalta, società britannica di ricerca nel settore finanziario, la clientela affluent, ossia quella fascia di clienti che detiene una disponibilità finanziaria tra i 75000 agli 800 000 euro, avrebbe generato per le banche europee dei ricavi inferiori rispetto al 2008.

In particolare lo studio evidenzia che anno su anno la clientela affluent ha generato per le banche europee ricavi inferiori al 10%. In dettaglio tra gli istituti più toccati dalla crisi, si è registrato un -25%. Il calo è risultato più marcato nei Paesi dell’Europa dell’Est (-12%), piuttosto che nei Paesi dell’Europa occidentale (-9%).

 

Ma non è stata soltanto la voce ricavo ha registrare un calo. Un altro elemento che ha mostrato segni di flessione è quello dell’indice di soddisfazione, che secondo il rapporto,  ha mostrato una flessione del 2,6% in Europa occidentale.

Inoltre il 76% delle banche europee del campione ha dichiarato di aver ottenuto dal segmento affluent margini 4 volte più elevati rispetto a quanto ottenuto dalla clientela famiglie. E le banche non hanno intenzione di stare ferme ad aspettare. L’83% ha dichiarato infatti che sta investendo per migliorare il supporto consulenziale. Il direttore di Finalta, Remus Brett, ha affermato che “la rifocalizzazione delle banche retail verso il loro core business assegna al segmento affluent un ruolo strategico per i ricavi e la profittabilità. Il successo su questo segmento dipenderà in gran parte dai progressi nella customer satisfaction”. 

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