La direttiva così riveduta si chiamerà in gergo CRD IV, capital requirements directive IV, e sarà la terza nel giro di due anni. Se le rettifiche saranno accettate, quindi, le banche e le società d’investimento dovranno assicurare quote sostanziali di capitale addizionale e liquidità da usare in situazioni economiche difficili.
La pista su cui si sta muovendo Bruxelles è quella tracciata da G20, in accordo con quanto deciso a Basilea. Se le condizioni finanziarie subiranno un miglioramento e la ripresa mostrerà solidità, le nuove regole prudenziali entreranno in vigore con l’obiettivo di attuazione del 2012. Bruxelles ha incaricato i supervisori bancari di analizzare l’impatto delle nuove misure, così da essere in grado di decidere se la loro applicazione debba essere rinviata al momento in cui la ripresa sarà effettivamente avanzata.