Qualche giorno fa i vertici dell’istituto di credito avevano consultato gli azionisti in merito al possibile maxi-aumento a favore del Ceo che gli avrebbe consentito quest’anno di intascare più di 1,4 milioni di sterline, ma la risposta è stata no. Allo stesso modo, la banca ha rinunciato ad incrementare da 700 mila a 900 mila sterline il salario del direttore finanziario Douglas Flint.
Secondo i proprietari di azioni di HSBC, infatti, tali operazioni avrebbero potuto soffiare sul fuoco del risentimento dei contribuenti nonché del mondo politico verso i banchieri. Inoltre, si sarebbe trattato di un comportamento in controtendenza rispetto a quello di altri dirigenti bancari, come per esempio Stephen Hester, ad della Royal Bank of Scotland, che ha deciso di rinunciare ai bonus che avrebbe dovuto intascare per il 2009, oppure il caso dei due massimi dirigenti di Barclays, Bob Diamond e John Varley, che hanno annunciato analoghe decisioni.
Tuttavia, Michael Geoghegan non se l’è presa per la decisione degli azionisti di non concedergli alcun aumento ma anzi, prendendo esempio da virtuosi colleghi, ha fatto sapere di voler donare in carità i suoi bonus, per una cifra che si aggira intorno ai 4 milioni di sterline, ovvero 4,45 milioni di euro; quando la crisi riesce anche a fare del bene.