PF: poche storie, solo minimi garantiti e commissioni salveranno la professione

 Il fine settimana porta due nuove richieste avanzate dagli utenti della comunità online di Bluerating in tema di futuro della professione di PF, dopo le prime considerazioni istituzionali avanzate da Carlo Piarulli (segretario nazionale Assonova) e Saverio Scelzo (numero uno di Copernico Sim). Per  aumentare “di molto” la consapevolezza di ciascun professionista, occorrerebbe maggiore trasparenza anche per quel che riguarda “tutte le varie condizioni contrattuali sul mercato delle reti”, propone un nostro lettore.

 

Ma oltre che essere quanto più correttamente ed esaustivamente informati sulle condizioni contrattuali offerte dalle varie mandanti operanti sul mercato italiano, secondo i PF che seguono Bluerating occorre anche ripensare la struttura provvigionale: “Servono i minimi garantiti più provvigioni, non si può lavorare con l’ansia addosso che se alla fine del mese se non hai fatto commissioni non puoi far mangiare la tua famiglia”. E’ l’atto di accusa da parte di un professionista che mostra di non ritenere necessaria, al contrario, il ruolo dei manager di rete. “Solo con i minimi garantiti più provvigioni la professione si può salvare, lo sapete tutti e fate finta di niente!” sbotta il professionista.

 

Intanto la selezione naturale continua: analizzando i dati di Assorete si scopre infatti che anche lo scorso anno hanno “salutato” altri 800 professionisti, tanto che in gennaio il numero di PF attivi non superava quota 23 mila (erano 22.779 per la precisione). Nel mese da poco concluso non sono mancati peraltro movimenti all’interno dell’universo delle reti italiane, con Banca Sara a guidare la classifica delle mandanti con maggiori ingressi (14) seguita da Banca Fideuram (10) e Mps (6). Hanno invece perso unità il Credem (-15), Banca Network (-13), Fineco Bank (-11), Mediolanum (-10) e Banca Generali (-10).

 

Un primato, quello di Banca Sara, confermato anche su base annua (89 ingressi tra gennaio 2009 e gennaio 2010), subito davanti a Finanza & Futuro (+56) mentre tutte le altre “grandi” hanno visto ridursi il numero di promotori, da Mediolanum (-195) ad Allianz (-178), a Fineco Bank (-196). Intanto in questi giorni Azimut torna a crescere, in particolare in Campania, con l’ingresso di 6 nuovi PF tra cui Luigi Cappabianca, proprio da Banca Sara. Un nuovo apporto che consente alla rete di Pietro Giuliani di salire a quota 1.075 promotori e confermarsi come una delle realtà più interessanti tra quelle di media dimensione.

 

E voi come avete iniziato questo 2010? Avete la sensazione di fare parte di una squadra vincente o temete per il futuro della vostra struttura e quello vostro personale? Cosa chiedete alla vostra società e soprattutto ritenete che tra PF e mandanti sia possibile un dialogo su temi come il rinnovo del contratto nazionale, la ridefinizione dei modelli organizzativi, una nuova e più equa ripartizione di costi e commissioni? O l’unica soluzione resta sempre e solo quella di cambiare società e in questo caso a vantaggio di quali realtà, piccole o grandi, innovatrici o tradizionaliste? Come sempre indirizzate i vostri commenti qui

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!