Banca Generali, boom di utile e cedola

Un 2009 da incorniciare per Banca Generali. Nella giornata odierna la banca guidata da Giorgio Girelli ha approvato il bilancio relativo al 2009 che evidenzia una crescita esponenziale dei risultati conseguiti dalla banca. 

In particolare Banca Generali ha chiuso il 2009 con un utile netto record: 63,2 milioni, circa otto volte quanto registrato nel 2008, quando l’utile netto era stato di 7,9 milioni. Complessivamente il margine di intermediazione si è attestato a 252,2 milioni, con un incremento del 52,2% a/a. I costi operativi, pari a 147,1 milioni, nei precedenti trimestri avevano risentito di componenti di natura straordinaria, principalmente legati all’operazione di fusione di Banca BSI Italia in Banca Generali e ad investimenti nell’IT, che si possono considerare sostanzialmente esauriti.
 

Nonostante questi elementi straordinari, il cost/income si è ridotto, di quasi 19 punti percentuali nel corso del 2009, passando dal 74,7% del 2008 all’attuale 55,9%. L’incremento dei costi operativi (a perimetro omogeneo con Banca del Gottardo Italia e includendo le sopracitate componenti straordinarie) ha mostrato una crescita quasi nulla, pari all’1%. L’EBITDA del gruppo è più che raddoppiato, attestandosi a 111,3 milioni (+165,1% a/a), così come il risultato operativo, salito a 105,5 milioni (+188% a/a).

Il totale dell’attivo del Gruppo Banca Generali al 31 dicembre 2009 è risultato pari a 3,988 miliardi mentre il patrimonio netto consolidato è stato pari a 268,5 milioni con un total capital ratio del 12,1%.Il cda ha proposto un dividendo di 0,45 euro per azione (+650% dai 0,06 euro dell’anno precedente).

Nel corso del 2009, il gruppo Banca Generali ha realizzato una raccolta netta positiva pari a 2,076 miliardi, di cui 612 milioni rappresentati da raccolta organica e la restante parte dal rimpatrio di capitali legato all’operazione di Scudo Fiscale (Scudo Ter). In particolare nella composizione della raccolta netta si è distinta la raccolta di prodotti di risparmio gestito e assicurativo, pari nel complesso a 1, 352 miliardi ovvero il 65% della raccolta netta complessiva. 

Per Giorgio Girelli, amministratore delegato di Banca Generali «Il 2009 è stato un anno molto positivo, che ha saputo offrire una buona redditività sia ai patrimoni dei propri clienti che al capitale dei propri azionisti, pur in presenza di un contesto di mercato strutturalmente instabile e volatile. Siamo fiduciosi di poter offrire soddisfazioni

ai clienti e agli azionisti anche nel 2010, potendo contare su un’azienda molto solida, con un chiaro vantaggio competitivo in termini di offerta alla clientela e su una forza del marchio assolutamente unica nel panorama italiano. L’ottimo avvio del 2010 in termini di aumento delle masse e di sviluppo di nuova clientela ci conforta sulla solidità della crescita». 

Per quanto riguarda il 2010 la volontà del gruppo è quella di proseguire la crescita con l’acquisizione di nuovi clienti attraverso strategie pienamente sviluppare e condivise con il network, oltre che potenziare i servizi offerti ai 2.200 nuovi clienti acquisiti attraverso la sanatoria fiscale e proseguire il recruiting.  E in particolare su quest’ultimo aspetto l’interesse è rivolto verso top financial advisor. A livello di prodotto invece l’interesse è quello di espandere la gamma di fondi inseriti nella BG Selection SICAV, includendo fondi gestiti da terzi. E comunque allo studio il lancio anche di nuovi prodotti come BG Valore Plus; InDollari New; BG Security e BG Previdenza Attiva. In conclusione per Generali il 2010 è iniziato bene in termini di raccolta netta e qualità di flussi. Seppure il contesto sia volatile e ambiente incerto, la società si sente confidente di poter continuare velocemente e in modo solido la crescita intrapresa. 

 

 

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