Banca Fideuram ha chiuso il 2009 con un utile netto in crescita dell’1,3%, a 178,4 milioni di euro. La raccolta netta totale è stata di 2,8 miliardi, in forte crescita rispetto ai 345 milioni dell’esercizio precedente. Tale andamento, secondo quanto comunicato dala banca, conferma l’efficacia delle azioni con cui il Gruppo ha operato per raccogliere il risparmio dei clienti che hanno deciso di avvalersi della possibilita’ di rimpatrio delle attivita’ finanziarie detenute all’estero.
Nell’ambito delle operazioni legate allo scudo fiscale, i capitali rientrati o regolarizzati sono ammontati a circa 3,5 miliardi, mentre la nuova raccolta netta è stata di 2,4 miliardi (2,1 già incassati nell’anno). A dicembre scorso, le masse amministrate dal gruppo Banca Fideuram, pari a 67,8 miliardi, hanno registrato un forte incremento rispetto all’anno precedente (60,5 miliardi a fine dicembre 2008) con un aumento del 12,1%. A questo risultato hanno contribuito sia la buona performance dei patrimoni sia l’eccellente raccolta netta. La raccolta netta di risparmio gestito si e’ attestata a 2,9 miliardi (negativa per 3,9 miliardi a fine 2008), evidenziando, oltre ad un’importante inversione di tendenza, un andamento favorevole soprattutto nel comparto dei fondi comuni e delle gestioni patrimoniali.
ll Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,104 euro, in crescita del 6% rispetto al 2008, per un importo complessivo di 101,9 milioni.
Bene anche i livelli di patrimonializzazione che, a fine anno, sono risultati ampiamente superiori ai coefficienti minimi richiesti dalle regole di Basilea 2. In particolare, il Core Tier 1 Capital ratio si e’ attestato all’11,6% mentre il Total Capital ratio e’ risultato pari al 12,5%.