Unicredit, utile 2009 sopra le stime

Unicredit chiude il 2009 con un utile netto di 1,7 miliardi di euro, registrando una flessione del 57% rispetto ai 4.012 milioni dell’anno precedente ma superiore alle stime degli analisti.
Il trend trimestrale dell’ultimo quarter dell’anno evidenzia a sua volta un calo progressivo, con l’utile che passa dai 394 milioni del terzo ai 371 milioni dell’ultimo trimestre. Nel quarto trimestre dell’esercizio precedente, Piazza Cordusio aveva invece totalizzato un utile netto di  505 milioni di euro.

L’andamento del quarto quarter 2009, tuttavia, ha consolidato alcuni elementi positivi già evidenziatisi nel corso del terzo trimestre, tra i quali il miglioramento della struttura dello stato patrimoniale e del capitale. Si mostrano in flessione i costi operativi mentre crescono le commissioni nette. L’ultimo trimestre del 2009 ha anche evidenziato un risultato netto in riduzione per quel che riguarda la negoziazione, che ha certamente risentito anche del rallentamento avvertito dall’intero settore nel corso degli ultimi tre mesi.

Quanto agli altri indicatori, nel 2009 il margine d’intermediazione nel 2009 ha raggiunto i 27,5 miliardi, in crescita del 2,6% rispetto allo scorso anno (+7,2% a cambi e perimetro costanti). Gli interessi netti si attestano a 17,3 miliardi, in calo del 5,8% sul 2008 (-1,9% a cambi e perimetro costanti). Le commissioni nette risultano pari a 7,7 miliardi nel 2009, inferiori rispetto ai 9 miliardi dell’anno precedente. I costi operativi ammontano 15,3 miliardi, evidenziando una decisa riduzione rispetto al 2008 (-8,2%).

Il risultato di gestione dell’esercizio 2009 si attesta a 12,2 miliardi, di cui 2,6 miliardi nel quarto trimestre. Si rafforza inoltre il capitale, con il Core Tier 1 ratio in crescita a 7,62%, +104 basis poin rispetto a dicembre 2008. Proforma, con l’aumento di capitale completato con successo a febbraio 2010, il Core Tier 1 ratio è pari all’8,47%. Il Cda proporrà all’assemblea dei soci un dividendo 2009 di 3 centesimi per azione ordinaria e 4,5 centesimi per azione di risparmio.

Il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha fatto inoltre sapere di aver proceduto con la cessione di parte della quota detenuta direttamente in Assicurazioni Generali per obblighi Antitrust. Si tratta di un pacchetto di azioni pari al 2,8% (su complessive 3,2%) detenute attraverso Unicredit Bank Ireland. Il collocamento è stato effettuato da Unicredit Bank Ag tramite offerta rivolta a investitori istituzionali ad un prezzo di 18 euro per azione, per un controvalore di 796 milioni di euro. L’operazione ha complessivamente generato per UniCredit una minusvalenza netta pari a circa Euro 67 milioni a livello consolidato.

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