Generali, Bolloré frena la corsa di Geronzi

Vincent Bolloré rallenta la corsa di Cesare Geronzi alla presidenza delle Generali. Il socio francese di Piazzetta Cuccia, oggi in visita a Milano per partecipare alla riunione del comitato nomine di Mediobanca, ha mostrato cautela sul possibile riassetto del Leone: “E’ uno sforzo intellettuale e psicologico troppo duro per me pensare a qualcuno di diverso da Antoine Bernheim al vertice di Generali”, ha detto Bolloré, sottolineando che comunque c’è ancora tempo per una decisione e che assieme “si riuscirà a trovare la soluzione migliore”. “L’assemblea delle Generali è a fine aprile – ha aggiunto – manca oltre un mese per riflettere, poi le cose si decideranno”. Di sicuro oggi si sta consumando la prima tappa del lungo cammino che porterà alla presentazione delle liste, entro il 6 aprile, per il rinnovo del consiglio di Generali.

La presenza di Bolloré in via dei filodrammatici è l’occasione per il presidente di Mediobanca Cesare Geronzi di testare la “disponibilità” degli azionisti francesi, che assieme all’altro grande azionista della merchant bank, Unicredit, ha intenzione di dire la sua sulla partita triestina. E mentre Geronzi muove le sue carte (secondo indiscrezioni a votare a suo favore sarà anche il socio Francesco Gaetano Caltagirone), tra i possibili suoi successori, nel caso di una sua dipartita per Trieste, spunta il nome di Fabrizio Palenzona, vice presidente di Unicredit ed espressione della Crt. Palenzona, secondo quanto osserva questa mattina La Repubblica, appare come una figura indipendente, vicina al dg Renato Pagliaro (sostenitore di Alessandro Profumo) e in buoni rapporti con Cesare Geronzi. I giochi, insomma, sono tutt’altro che chiusi. Il comitato nomine di Mediobanca, chiamato a presentare la propria lista per il rinnovo delle Generali, si riunirà a fine mese.

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