Quanto è amara la Grecia per le banche italiane

di Nicola Brillo

Mina greca sulle banche italiane. A lanciare l’allarme è stata nei giorni scorsi Goldman Sachs, che ha sottolineato come la crisi che sta colpendo la Grecia potrebbe ripercuotersi sui conti degli istituti italiani. In particolare Goldman è convinta che il continuo rincaro dei Cds sui titoli di Stato della Grecia porterà a una svalutazione dei bond posseduti dalle banche. E secondo la banca d’affari americana questo porterà a una pressione sul margine di interesse e al rischio dell’innalzamento del costo della raccolta istituzionale. Gli analisti Usa hanno quindi tagliato la raccomandazione a sell su tre banche (Banco Popolare, Mps e Credem). Anche Bank of America ha recentemente messo sotto osservazione il settore bancario italiano, segnalando come sia “ancora disastrato e si muove su una strada cosparsa di detriti”. In particolare sottolinea come la percentuale di prestiti al settore retail (famiglie) è ai livelli più bassi fra i Paesi occidentali e la dinamica degli impieghi tornerà a crescere al ritmo del 6% a partire dal 2011 (prima di un anno l’incremento sarà del 3%). Il giudizio di Bank of America-Merrill Lynch segnala Banco Popolare (underperform, target 5 euro) e MontePaschi (underperform, target 1,2 euro). Nei prossimi giorni sono in calendario i risultati per Montepaschi (26 marzo risultati di bilancio), Banco Popolare (30 marzo approvazione progetto di bilancio) e Credem (31 marzo risultati di gruppo). Secondo indiscrezioni di stampa sarebbe in arrivo per il Banco Popolare un’offerta per la Cassa di Pescara.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
in edicola in questi giorni

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!