Unicredit, Piccini country manager Italia

Occhi puntati su Unicredit e sul comitato strategico che si terrà quest’oggi durante il quale ci sarà il varo del progetto di Banca Unica, che l’amministratore delegato ha presentato martedì scorso agli azionisti. In particolare nell’incontro Profumo aveva esplicitato quelli che sarebbero stati i poteri da attribuire ai tre nuovi deputy ceo e avrebbe spiegato nel dettaglio la figura di country manager per l’Italia per la quale dovrebbe essere in lizza Gabriele Piccini. 

Oggi è in programma il cda e nel mattino la riunione dei tre comitati strategici. Inoltre sono in agenda il comitato Permanente strategico, che dovrebbe però preparare la riunione di un altro cda, in agenda per il 21 aprile, il comitato Corporate governance Risorse umane e Nomine e il comitato Remunerazione.

 

Il nome del Country Chairman per l’Italia, nodo cruciale del piano, dovrebbe emergere dalla riunione del comitato Nomine, a quanto si apprende da fonti interne al consiglio. La designazione del country manager dovrebbe avvenire quest’oggi e tra i candidati oltre al nome di Gabriele Piccini, che è responsabile del retail, si fa anche il nome di Piergiorgio Peluso alla guida del corporate.

Nel pomeriggio si è concluso il consiglio al termine del quale i consiglieri non hanno rilasciato nessuna dichiarazione. Secondo la stampa, in pole position per il ruolo di ‘country chairman’ sarebbe l’attuale responsabile del retail in Italia Gabriele Piccini. E una dichiarazione del presidente della Regione Veneto, riportata dall’agenzia Asca, sembra confermarlo. 

 

Il presidente ha detto: ‘Ringrazio Profumo ed il cda di aver scelto come country manager Gabriele Piccini”, cosi’ Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. ”Se il buon giorno si vede dal mattino, questo è un primo passo positivo – ha dichiarato a margine dell’insediamento in Regione -. Ho fiducia in Alessandro Profumo, è una persona che stimo, ci siamo visti anche alla cena di Verona in onore del presidente Napolitano.

Secondo il governatore veneto, ”avere alla posizione di comando una personalità del Nord significa che Profumo ha capito che la direzione è quella lì ed è quella giusta”. ”Ringrazio pertanto Profumo – ha concluso Zaia – e il cda per questa scelta e mi aspetto ulteriori passi in avanti, visto e considerato che la partita del credito è cruciale in questo momento. Abbiamo, infatti, 600 mila imprese che hanno diritto ad avere delle risposte”.

 

 

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