Intesa, rispunta la candidatura di Salza

Entra nel vivo il totonomine di Intesa Sanpaolo in vista del rinnovo dei vertici in scadenza con l’assemblea di aprile. Archiviati i giochi sul consiglio di sorveglianza, le trattative ora vertono su quello di gestione, che passerà dagli attuali 11 consiglieri a 9. Scontata la conferma di Corrado Passera alla guida del gruppo, ai grandi soci spetta la spartizione delle poltrone. Secondo quanto riporta Milano Finanza, tre posti (compreso il presidente) spetteranno alla Compagnia di Sanpaolo (primo azionista con il 9,8%), due alla fondazione Cariplo (4,3%) e due alla Cariparo (4,7%). Il  posto restante spetterà alle altre fondazioni, ma dopo la conferma del bolognese Emilio Ottolenghi  alla presidenza di Banca Imi, è probabile che per questo ruolo sia scelto un esponente di Cr Firenze, probabilmente Aureliano Benedetti, presente anche nel consiglio uscente. Cariplo dovrebbe confermare Elio Catania e Marcello Sala, mentre importanti novità dovrebbero riguardare la fondazione Cariparo. La fondazione veneta, che attualmente è rappresentata in consiglio di gestione da Orazio Rossi avrebbe ottenuto due rappresentanti e non sarebbe intenzionata a ricandidare l’uscente Rossi, ma il padovano Giovanni Costa, consigliere di sorveglianza uscente, e Edoardo Gaffeo, docente di economia all’Università di Trento. Le scelte di Cariparo potrebbero avere forti ripercussioni sui destini della presidenza, in mano ad Enrico Salza. Altre fonti finanziarie una riconferma di Salza pare invece prendere quota. La sua nomina sarebbe già gradita all’intero vertice della banca, compreso Giovanni Bazoli (già confermato alla presidenza del Cds) e Giuseppe Guzzetti, presidente di Cariplo. La scelta ultima spetterà tuttavia al presidente della Compagnia di Sanpaolo, Angelo Benessia.

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