Nomine Intesa, Cariplo chiede rispetto dello statuto
La nota diffusa in serata è un segnale inviato alla Compagnia di Sanpaolo, con cui si precisa che i giochi sul futuro presidente del consiglio di gestione sono ancora aperti e che la decisione finale spetterà comunque al presidente del nuovo Cds, che verrà eletto venerdì e che con ogni probabilità vedrà la riconferma di Giovanni Bazoli: Cariplo, si legge nel documento, punta a “un rigoroso rispetto dello statuto della banca e delle compettenze affidate al consiglio di sorveglianza cui spetta la nomina del presidente, del vicepresidente e dei componenti del consiglio di gestione”
L’origine della (ritrovata) tensione tra Milano e Torino è nel “blitz”, effettuato dall’istituto torinese di trovare un’alternativa all’attuale presidente del Ceg, Enrico Salza (non gradito al presidente della Compagnia Angelo Benessia), candidando informalmente Domenico Siniscalco e Andrea Beltratti. E’ vero che la presidenza del Cdg viene proposta su indicazione di Torino ma da statuto è il consiglio di sorveglianza che, ascoltato il comitato nomine, prende poi le sue decisioni. Uno strappo alla forma che non è piaciuto a Cariplo. La quale, secondo le ultime indiscrezioni riportate questa mattina da Il Sole 24ore, starebbe puntando su Beltratti, che sarebbe considerato più “autonomo” (rispetto al governo) rispetto all’ex ministro dell’economia e attuale numero uno di Morgan Stanley, appoggiato da Benessia.
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