Bankitalia mette a posto le card

di Fabrizio Tedeschi

L’ ultima comunicazione di Banca d’Italia in merito alle carte di credito è da segnalare sia per il contenuto sia per la sua severità. Dopo una serie di controlli e gli interventi di vigilanza con sospensione di alcune attività di società del settore, Banca d’Italia ha riassunto le irregolarità riscontrate e ha invitato gli operatori ad adeguarsi rapidamente alla legge e alla regolamentazione e a tenere comportamenti concretamente più virtuosi. Le anomalie individuate dalle verifiche ispettive sono numerose e vanno dall’anatocismo all’usura (le più gravi) fino a violazioni delle norme di trasparenza, all’emissione non richiesta di carte di varia natura, a irregolarità nella distribuzione delle carte stesse e nella promozione e conclusione di contratti di finanziamento. Le società dovranno convocare i propri consigli, esaminare la conformità delle proprie procedure e attività alle norme e dovranno intervenire immediatamente in caso di necessità. Gli organi interni di controllo, internal auditor e compliance, dovranno predisporre “circostanziate relazioni”. E qualora fossero rilevate anomalie o non aderenza alle norme delle procedure e prassi aziendali, Banca d’Italia dovrebbe essere “sollecitamente” informata, con tanto di relazioni dei controlli interni, ma soprattutto dette anomalie dovranno essere rimosse “prontamente”. La comunicazione si chiude con l’augurio che il rispetto delle regole possa portare anche a una riduzione del costo del servizio e del finanziamento per la clientela. Per il consumatore/cliente questa è la parte più importante della comunicazione, ma la più difficile da rispettare, perché la conformità alla normativa ha un costo e questo lo paga il cliente.
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