Una Borsa del mediterraneo prima che sia troppo tardi

di Roberto Tedeschi

…dei Paesi Ue e del bacino del Mediterraneo, la cui presidenza verrà assunta dall’Italia per quest’anno, ha voluto sottolineare come il Mediterraneo debba diventare “mare di pace”, dove dominano “il dialogo, la tolleranza e la convivenza”. Tra i tanti temi che sono stati sollevati, vi è anche la proposta di creazione è di una Banca Euromediterranea che possa essere di sostegno alle PMI dell’area.
Un tema ricorrente che potrebbe essere raggiunto congiuntamente alla nascita della Borsa del Mediterraneo che si configurerebbe come collettore di risorse economiche e come possibilità di finanziamento a tassi di mercato per le aziende del mediterraneo sud-orientale che decidessero di parteciparvi; tali risorse sarebbero poi reimpiegate all’interno dei paesi mediterranei, ponendo le basi per uno sviluppo del sistema di imprenditoria privata, producendo ricchezza ed occupazione dall’interno e non in modo esogeno.
Potrebbe essere, inoltre una occasione per gli investitori del Mediterraneo sud-orientale di diversificare i propri investimenti con investimenti nelle società dei paesi limitrofi, contribuendo nello stesso tempo allo sviluppo dei propri, tramite uno sviluppo generale dell’economia dell’Area.
Il mercato nascente svilupperebbe investimenti e ricchezza all’interno dei paesi dell’Area Mediterranea e consentirebbe una reale partnership finanziaria e l’implementazione di un modello che guarda al di la degli “aiuti finanziari” come motore di sviluppo, che fonda la propria forza finanziaria sulle potenzialità inespresse delle economie dei Paesi del Mare Mediterraneo.

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