Il Credito? È ancora Popolare

di Giuseppe De Lucia Lumeno

Le Banche Popolari continuano l’opera incessante a sostegno dei territori e delle comunità. Gli ultimi dati, aggiornati al mese di aprile 2010, evidenziano la prosecuzione del trend positivo del credito, aumentato su base annua del 4,8%, un ritmo di crescita ampiamente superiore alla media del Sistema (+2,5%), e sottolineano l’incremento significativo della raccolta diretta, salita nello stesso mese del 6,7% rispetto a dodici mesi prima, mezzo punto percentuale in più di quanto riportato dal Sistema (+6,2%).
Questi numeri confermano il ruolo anticiclico e specifico del Credito Popolare nell’economia reale in un prolungato periodo particolarmente delicato per l’economia italiana. La crisi finanziaria, con le sue conseguenze negative sul tessuto produttivo reale, ha interessato tutti i settori economici, lasciando spesso imprenditori e famiglie in preda a una diffusa incertezza e preoccupazione. Ancora oggi la situazione continua a essere delicata e gran parte degli addetti ai lavori ritengono di fondamentale importanza interpretare i segnali provenienti dal mondo economico ed investire sulle “persone” e sul territorio, sviluppando rapporti improntati alla fiducia e alla valorizzazione delle aree produttive. Un’attenzione che il Credito Popolare ha saputo mantenere alta nel tempo, fedele al modello di “relationship banking” caratterizzato da una profonda conoscenza del territorio e del tessuto produttivo e da una efficace capacità di allocazione delle risorse e degli investimenti. L’analisi per ripartizione geografica degli impieghi mostra incrementi concentrati in prevalenza nelle regioni del Nord-Est, dove i prestiti sono cresciuti del 6,1% e nelle regioni del Mezzogiorno, dove sono aumentati del 7,3%.
Nelle restanti ripartizioni, Nord-Ovest e Centro, la crescita del credito è risultata leggermente più contenuta (rispettivamente 3,7% e 4,1%), restando, comunque, superiore alla dinamica media registrata dal sistema.
Tale quadro è in grado di evidenziare come il Credito Popolare abbia raggiunto positivi risultati nei settori produttivi di tutta la penisola, attraverso una crescita costante al fianco delle PMI, vero motore dell’economia italiana.
I dati sottolineano il rapporto fiduciario tra Popolari e PMI, un legame confermato anche dall’aumento del flusso dei nuovi prestiti alle imprese minori, che hanno raggiunto da inizio anno ad aprile 2009 circa 13 miliardi di euro, un dato mediamente superiore rispetto a quello registrato durante lo stesso periodo degli anni precedenti, dimostrazione del dinamismo e dell’impegno messo in campo dalla categoria.
Anche la ripartizione territoriale del dato sulla raccolta, sostenuta dallo storico rapporto con la propria clientela, mostra un andamento decisamente buono. Se nel Nord-Est il tasso di crescita del 22% risulta influenzato da nuove emissioni obbligazionarie degli ultimi dodici mesi, occorre, tuttavia, evidenziare come in tutte le ripartizioni, ad eccezione del Nord-Ovest, la provvista sia stata trainata dalla componente depositi a vista, cresciuti in un anno di oltre il 10%.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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