Promotori – Omonimia da sospensione

Non sempre capita di assistere a sentenze di sospensione nate dalla buonafede. Questo è il caso però del signor Giampietro Malagutti, professionista in forza a Mediolanum. Il caso nasce in seguito alle note del 24 aprile 2008, del 17 luglio 2008 e del 12 marzo 2009 con le quali Banca Mediolanum S.p.A. ha comunicato presunte irregolarità commesse dal sig. Malagutti.

Considerato che dalle predette note, nonché dalle risultanze degli accertamenti effettuati presso Sanpaolo Invest S.p.A. comunicate con nota del 22 luglio 2008, presso Intesa Sanpaolo S.p.A. comunicate con nota del 17 settembre 2008 e presso la Cassa di Risparmio di Ferrara comunicate con la nota del 12 gennaio 2009, è emerso che il sig. Malagutti avrebbe acquisito temporaneamente la disponibilità della somma di 5.500 euro di pertinenza di un cliente. Una irregolarità nata in seguito a un errore.

Il cliente ha dichiarato telefonicamente all’Ufficio Ispettorato della Banca, di aver consegnato nei primi giorni di dicembre [i.e. in data 30 novembre 2007], al promotore Malagutti un assegno circolare dell’importo di 5.500 euro affinché venisse versato sul proprio conto corrente; euro 500 dovevano rimanere in giacenza sul conto, mentre euro 5.000 dovevano essere investiti in fondi. Tale assegno è, invece, stato versato per l’incasso su un conto corrente intestato a un’altra persona.

In fase difensiva il promotore ha dichiarato che il cliente gli ha consegnato l’assegno circolare dell’importo di 5.500 euro, affinché venisse versato sul conto corrente del medesimo cliente; di avere commesso un errore versando detto assegno sul conto corrente intestato alla ditta del cliente e che tale errore è stato determinato da una serie di circostanze concomitanti quali, da un lato, la fine dell’anno solare e la conseguente visita di fine anno presso tutti i clienti e, dall’altro, la presenza tra i clienti della ditta di un soggetto omonimo del cliente e di essersi accorto dell’errore solo dopo un paio di mesi, in ragione delle festività di fine anno e dei menzionati impegni professionali e di avere subito provveduto, dopo tale scoperta, alla restituzione dell’intero importo.

Inoltre il Malagutti ha affermato di essere ancora il promotore finanziario del cliente in esame, il quale, nonostante l’errore commesso dal pf, ha comunque ritenuto opportuno di non rivolgersi ad altro promotore e che l’ispezione eseguita dal controllo interno di Banca Mediolanum S.p.A. sui propri clienti ha dato esito negativo e che i medesimi clienti hanno confermato la loro fiducia al promotore finanziario continuando ad operare con il sig. Malagutti. Motivi per cui, nonostante tutti, la “pena” si è rivelata di piccola entità.

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