Banche europee alla prova del rischio sovrano

Sono francesi e tedesche le banche maggiormente esposte ai debiti sovrani dell’Eurozona e in particolare dei Pigs, l’acronimo dispregiativo ma ormai entrato nel linguaggio comune che sta per Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna. I dati diffusi sabato dalla Bank for International Settlements mostrano che ai 16 Paesi dell’Eurozona fa capo il 62% (pari a 1.580 miliardi di dollari) dell’esposizione mondiale verso i Pigs, divisa in 727 miliardi di dollari verso la Spagna, 402 verso l’Irlanda, 244 per il Portogallo e 206 per la Grecia.

La Francia e la Germania insieme contano per il 61% dell’esposizione europea, rispettivamente per 493 e 465 miliardi di dollari. Dei 958 miliardi di dollari complessivi, 174 miliardi sono debito sovrano, 784 debito privato. Il paese che vanta più crediti è la Spagna: 248 miliardi nei confronti della Francia e 202 miliardi per la Germania. Le banche inglesi e tedesche preferiscono invece l’Irlanda, per la quale presentano un’esposizione di 230 e 177 miliardi rispettivamente. Quanto ai debiti sovrani di Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, questi rappresentano il 16% dell’esposizione delle banche nell’eurozona.

Dati che non sono necessariamente nefasti: nel suo report la Bis sottolinea che nonostante la volatilità degli spreads sui debiti sovrani dell’area euro, il mercato dei Cds non ha per il momento allocato il rischio di credito. Quanto all’indebolimento dell’euro, potrebbe essere una buona notizia per le esportazioni.

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