Promotori – Radiazione da copione

Il caso più classico di radiazione prevede l’appropriazione da parte del professionista di pertinenze di clienti terzi. Una fattispecie che ricalca, per buona parte, quanto accaduto all’ex promotore Mediolanum Andrea Casaccia.

Con la documentazione trasmessa da Banca Mediolanum S.p.A. (la banca ha poi ritenuto di recedere per giusta causa dal contratto di agenzia in essere con il promotore) con note del 26 novembre 2008, 17 dicembre 2008 e 1° aprile 2009, dalla quale sono emerse irregolarità poste in essere dal Sig. Casaccia nello svolgimento della sua attività di promotore finanziario

Dalle verifiche svolte dall’Intermediario, è risultato che il promotore, nel periodo 2006-2008, avrebbe acquisito disponibilità della clientela per un importo complessivo di € 362.600,00 mediante incasso di assegni circolari tratti su conti correnti della clientela ed emessi a favore di un altro cliente del promotore, sul cui conto corrente il promotore medesimo era delegato ad operare; la negoziazione degli assegni da parte del promotore, con versamento sul conto corrente del clienti, è stato confermata da Banca dell’Adriatico S.p.A. con nota del 5 maggio 2009. Il promotore ha inoltre confuso il patrimonio dei clienti per un importo totale di € 144.992,25.

il promotore, convocato dall’Intermediario al fine di fornire chiarimenti in merito al proprio operato, ha confermato di essere titolare di delega ad operare su conto corrente intestato al cliente, ed ha rilasciato una dichiarazione scritta, con la quale ha ammesso di avere “utilizzato somme di clienti presso Banca Fideuram per scopi diversi da investimenti dei clienti stessi” per complessivi € 104.700,00, indicando i nomi dei due clienti interessati e inoltre rappresentato di avere confuso i patrimoni di tre clienti per complessivi € 144.992,25; e così, senza ulteriori deduzione difensive, è arrivata la radiazione.

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