Le fiduciarie dei grandi gruppi, ma anche numerose piccole boutiques indipendenti. Sono loro ad aver beneficiato dei capitali scudati da San Marino secondo l’elaborazione dell’Uif, la struttura antiriciclaggio della Banca d’Italia, su dati Bankitalia e riportati questa mattina da Il Corriere della Sera. In totale, la regolarizzazione dei capitali da San Marino è stata pari a oltre 4,5 miliardi sui circa 100 complessivi di cui due terzi “svizzeri”.
Al primo posto troviamo la Cordusio Fiduciaria, del gruppo Unicredit, con 429 milioni regolarizzati, seguita da Banca Fideuram (Intesa Sanapolo) con 285 milioni. Al terzo posto la Cassa di Risparmio di Rimini (229 milioni di euro). Segue la Sofir di Bologna, la fiduciaria preferita dall’ex Unipol Giovanni Consorte, che ha regolarizzato 225 milioni di euro. E, a sorpresa, la Compagnia fiduciaria di Genova, con 193 milioni scudati.
Tre le modalità di regolarizzazione: il rimpatrio con liquidazione (rientro effettivo dei capitali); regolarizzazione all’estero dopo aver versato l’imposta; rimpatrio giuridico per interposta fiduciaria. Una piccola curiosità: tutti i 430 milioni di Cordusio Fiduciaria sono da catalogare tra i rimpatri giuridici, con le attività che cioè sono rimaste oltre confine. E lo stesso vale, precisa il quotidiano di via Solferino, per tutte le fiduciarie sganciate dai gruppi bancari.