Quando il corso è su misura

Università Luigi Bocconi, un vero e proprio baluardo della formazione finanziaria italiana ed estera. Fiore all’occhiello di una realtà che ha dato i natali, didattici, a persone come Alessandro Profumo, Corrado Passera, Matteo Arpe, Mario Monti, è senza dubbio la Scuola di Direzione Aziendale, comunemente detta Sda Bocconi. Per comprendere gli ultimi trend in materia di formazione diretta ai professionisti
ADVISOR ha intervistato Paola Musile Tanzi, director of banking & insurance department della Sda Bocconi.

La recente crisi ha posto sempre più in evidenza la necessità di operatori finanziari dotati di elevata professionalità. Quale giudica essere il peso della formazione?

Nel settore la formazione è un elemento essenziale, dal momento che la qualità del servizio di consulenza dipende dalle competenze e dalla correttezza dei professionisti che lo erogano. Sono le persone e le loro competenze che fanno la differenza nel settore e la capacità di comprendere i bisogni del cliente è tanto più ampia quanto più è ampio lo spettro di competenze possedute.

Come giudica l’evoluzione degli ultimi anni in materia di proposta didattica per gli operatori della finanza?
L’offerta formativa si è ampliata e articolata in percorsi che consentono di valutare il proprio livello di fabbisogno formativo rispetto all’offerta e che permettono su base volontaria di giungere alla certificazione delle competenze. Inoltre, la formazione ha adottato un approccio multidisciplinare che permette di fornire ai professionisti gli strumenti per affrontare i problemi del cliente da più punti di vista. La prospettiva finanziaria si è integrata con quella assicurativa, fiscale e immobiliare ed è in aumento la volontà di affrontare i problemi dei clienti imprenditori, considerando le problematiche che emergono dalla gestione del patrimonio aziendale familiare.

Quali sono i punti di forza della vostra “scuola” e della vostra formazione?

Possiamo riconoscere almeno tre punti di forza: 1) mettiamo a disposizione dei professionisti e delle società che si rivolgono a noi una squadra di docenti, capace di affrontare e approfondire una gamma articolata di temi tecnico-specialistici e di seguirli sul fronte delle analisi e delle diagnosi delle qualità relazionali, attraverso una didattica volta a stimolare il confronto e lo scambio di esperienze; 2) proponiamo percorsi formativi che accompagnano i professionisti nel loro percorso di crescita, nei quali si integra l’analisi dei problemi con quella dei casi pratici; 3) consentiamo di certificare il percorso formativo intrapreso, sia attraverso modalità interne di valutazione, estremamente selettive, sia attraverso la validazione dei nostri programmi, ai fini delle certificazioni esterne internazionali.

Se un consulente finanziario si presentasse da voi, verso quali corsi lo orientereste?
A seconda delle sue inclinazioni, se l’obiettivo è ampliare la visione in fase di analisi dei bisogni del cliente e acquisire gli strumenti per affrontare le tematiche del passaggio generazionale dei clienti imprenditori, lo potremmo indirizzare verso il Percorso Private Banking/Wealth Mangement, composto da due programmi di formazione: Il “Private Banking Executive Program” e “Wealth Management per il Family Business”; se, invece, l’obiettivo fosse quello di approfondire le tematiche tecnico-specialistiche di portfolio management sarebbe utile seguire il programma di “Controllo dei rischi nell’asset management” per rafforzarsi nelle metodologie di valutazione delle soluzioni di risparmio gestito eventualmente proposte al cliente o il programma internazionale Quantitative Equity Portfolio Management, se l’obiettivo è confrontarsi su metodologie specialistiche di gestione di portafogli azionari.

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