Il gruppo bancario francese Credit Agricole (che comprende la società Credit Agricole SA e le banche regionali) nei primi sei mesi dell’anno ha fatto registrare un margine di intermediazione netto di 17,3 miliardi di euro, in aumento del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. L’utile netto è stato di 1,85 miliardi, in forte crescita (+69,4%).
Per la sola Credit Agricole SA, il margine d’intermediazione semestrale è stato di 10,2 miliardi di euro (+19,4%), con un utile netto di 849 milioni, più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2009. Il risultato, specifica l’azienda in una nota, tiene conto di una minusvalenza di 159 milioni di euro legata alla cessione dello 0,8% di Intesa Sanpaolo, come richiesto dall’accordo con l’Antitrust italiana. Il Tier 1 del gruppo è del 10,1%; quello di Credit Agricole SA è del 9,7%, con un Core Tier 1 al 9,1%.
Per quanto riguarda le attività italiane del gruppo, la filiale Cariparma Friuladria ha registrato un margine d’intermediazione in aumento del 7%, con contributo di 61 milioni all’utile netto del gruppo (+18%) rispetto al primo trimestre.
Il Gruppo Cariparma “sta svoltando nel 2010 dopo un 2009 reso difficile dall’andamento dei tassi di interesse e, ultimo ma non ultimo, dalla situazione economica” . Lo ha detto Bertrand Badrè, direttore finanziario del Gruppo bancario francese, durante una conference call.