Banca Mps ha chiuso il primo semestre del 2010 con un utile operativo in crescita dell’8,1% a 511 milioni di euro. L’utile netto, però, su cui hanno pesato gli accantonamenti, è sceso del 21,4% a 261 milioni di euro, dai 332,1 milioni di un anno prima. Nel secondo trimestre, poi, il risultato netto è stato di 118,9 milioni di euro, in netta crescita rispetto allo stesso periodo del 2009 (31,5 milioni). Il dato risente però della cessione degli sportelli a Banca Cr Firenze (per 200 milioni di euro).
Nel semestre il risultato operativo netto è pari a 510,8 milioni (+8,1%). In crescita i ricavi primari (+0,4% anno su anno) ed in accelerazione nel secondo trimestre (+2,7% rispetto al primo trimestre). Nel semestre è proseguito il taglio dei costi operativi in calo del 3,5% sul 2009 e del 3,4% nel secondo trimestre.
Buone notizie, infine, sul fronte dei coefficienti di patrimonializzazione: il Tier 1 è salito al 7,8% dal 7,5% di fine marzo.
Mps ha infine ottenuto il via libera da parte di Bankitalia all’estensione dei benefici di Basilea II “avanzato” anche alla rete ex Antonveneta, e alla riduzione del floor (nel calcolo degli impieghi ponderati per il rischio, necessario a definire i coefficienti di solidità) dal 90 all’85% a partire dal 30 settembre. Una misura, che secondo quanto riportato nelle ultime conference call con gli analisti, vale circa 40 punti base di miglioramento di Tier 1.